Letterato (Mistretta 1623 - Palermo 1663); fu al servizio di varî signori: poi, mortagli la moglie, abbracciò lo stato ecclesiastico. Scrisse (1638) La Notti di Palermu, commedia in dialetto siciliano, [...] una traduzione dell'Eneide in ottave siciliane, elegie e canzoni nonché alcuni drammi sacri (Il Pellegrino ovvero La Sphinge debellata, Il Sebastiano e Il Bartolomeo) e qualche commedia. ...
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Rimatore, uno dei più antichi, della scuola poetica siciliana (sec. 13º), della stessa famiglia di Guido, erroneamente identificato da E. Monaci con un Odo, romano, senatore dell'urbe nel 1238 e nel 1241. [...] Di lui ci restano due canzoni; una di esse è un lamento di donna abbandonata e tradita, di tono popolareggiante. ...
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Poeta (Siviglia, fine sec. 16º - Madrid 1667); dell'ordine dei chierici regolari. Fu preposto del collegio del suo ordine a Salamanca (1659-65) e quindi (1665-67) visitatore generale della provincia di [...] Spagna. Autore di eleganti sonetti, madrigali, canzoni, décimas, egloghe religiose, traduzioni di inni ecclesiastici, che sono stati poi raccolti da Menéndez Pelayo in Poesías divinas y humanas del p. Pedro de Quirós (1887); coltivò anche la poesia ...
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Poeta italiano in lingua provenzale (n. Venezia, sec. 13º); fatto prigioniero dai Genovesi tra il 1264 e il 1266, fu a lungo nelle carceri di Genova, dove era ancora nel 1270. Si hanno di lui 18 poesie: [...] due canzoni alla Vergine, altre amorose e 3 sirventesi politici: uno in difesa di Venezia, in risposta al trovatore genovese B. Calvo; un secondo al re di Francia Luigi IX per supplicare la liberazione dalla prigionia; un terzo, assai pregevole, per ...
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Cantante, attore e scrittore italiano (Asti 1950 - Torino 2014). Dopo aver lavorato a lungo nel cabaret nei locali milanesi, dalla metà degli anni Ottanta ha partecipato ad alcune fortunate trasmissioni televisive [...] (Drive In, Emilio). Parallelamente ha scritto canzoni per autori come A. Branduardi, Mina e Fiordaliso, e nel 1994 ha partecipato al Festival di Sanremo classificandosi secondo. Nel 2002 ha pubblicato il suo primo libro, Io uccido, cui sono seguiti ...
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Poeta francese (sec. 12º-13º); compose (circa 1200) La pucelle à la Rose, noto anche come Le roman de la Rose ou de Guillaume de Dole, in cui tra l'altro inserisce, per interrompere la monotonia della [...] lettura, canzoni di trovatori illustri: procedimento questo che avrà fortuna straordinaria in altri romanzi d'autori posteriori. Compose inoltre, dopo il 1204, il delicato ed elegante Lai de l'ombre e, prima del 1204, L'Escoufle, di materia bizantina ...
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Pseudonimo del poeta cèco Vladimír Vašëk (Opava 1867 - Kosteleč na Hané 1958). Dal febbraio 1899 cominciò a pubblicare le poesie che dovevano costituire la raccolta Slezské číslo ("Il numero slesiano", [...] 1903), riapparsa nel 1909 col titolo Slezské písnĕ ("Canzoni slesiane"). Egli vi cantava la miseria, la disperazione, lo sdegno del popolo slesiano nella regione ai piedi dei Beschidi oppresso da sfruttatori tedeschi e signori polacchi. Alcune di ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), di Tolosa, celebrato dai contemporanei per la vivacità del suo spirito. Visse e operò presso molte corti provenzali e spagnole, viaggiò in Terrasanta, in Ungheria, [...] fu a Genova, Pisa e Malta. Abbiamo di lui quarantatré canzoni (ricche di allusioni storiche e motivi personali), una canzone di crociata, una tenzone, alcune cobbole. ...
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Poeta (Firenze 1642 - ivi 1707). Dopo gravi ristrettezze, in cui fu aiutato da Cristina di Svezia, fu fatto senatore da Cosimo III, governatore di Volterra (1696), di Pisa (1700); le sue rime giovanili, [...] tardi ripudiate e distrutte. Notevoli le sei Canzoni scritte per l'assedio di Vienna (1684), alle quali ne aggiunse un'altra a celebrazione delle vittorie sui Turchi del 1685, e i sonetti e le canzoni all'Italia. Per il contenuto patriottico delle ...
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Nome col quale è più sovente designato il troviero francese Guy de Coucy (m. 1203), divenuto poi, col nome di Renaud, protagonista dell'omonimo romanzo in versi di Jakemon Sakesep (fine del sec. 13º), [...] ove sono inserite alcune delle sue canzoni. Vi si narra dell'amore di Renaud per la dama di Fayel: dopo molte avventure, vicino a morire, egli dispone che il proprio cuore sia inviato all'amata; il geloso e crudele marito di lei lo imbandisce invece ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...