Musicista spagnolo (n. Las Moralejas - m. Madrid 1685). Compositore e arpista, fu autore della più antica opera lirica spagnola pervenutaci (Celos aún del aire matan, 1660). Scrisse anche altre opere, [...] villancicos, musiche di scena, canzoni. ...
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Musicista (Brescia 1560 circa - Praga 1600 circa), cantore e concertista alla corte di Praga. Pubblicò un libro di mottetti e salmi a 4 voci (1589); uno di Canzonette a 4 (1597) e uno di Canzoni (in tedesco) [...] a 4, in stile di villanella (1590 o 1610) ...
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Musicista (Washington 1854 - Reading, Pennsylvania, 1932). Dopo essere stato violinista nell'orchestra di J. Offenbach in tournée negli USA (1876-77), divenne direttore della banda della Marina americana [...] (1880-92). Scrisse operette, suites, danze, canzoni e circa cento marce, alcune delle quali (The stars and stripes for ever, The Washington post, Hands across the sea) popolarissime. ...
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Musicista fiorentino o pistoiese (fine secolo 13º), del quale si sa solo che "diede il suono" a un madrigale di Lemmo da Pistoia conservatoci in un codice vaticano e che fu amico di Dante, di cui probabilmente [...] di esserne salutato e di salutarlo con tenera effusione, e di pregarlo di cantare ancora una volta per lui una delle sue canzoni ("Amor che nella mente mi ragiona"). È il primo degli incontri affettuosi di amici, così frequenti nella seconda cantica. ...
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Musicista (Mosca 1769 - ivi 1841), allievo di G. Sarti. Compose tre opere teatrali (Natalia, la figlia del boiaro, 1801; La bella Olga, 1809; Il regno effimero di Nurmanhala, 1817), cantate, inni, romanze; [...] raccolse oltre 200 canzoni popolari russe. ...
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Poeta polacco (Janów 1802 - Roma 1847). In rapporto con alcune delle più grandi figure del romanticismo polacco, compose ballate patetiche (Ballady i romanse, 1824), un poema drammatico (Edmund, 1829) [...] e melodiosi canti campestri (Piosnki sielskie "Canzoni campestri", 1830), musicati, tra gli altri, da Chopin. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel nel 1634. Come cronista scrisse Información ...
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Poeta tedesco (n. 1200 ca. - m. 1276 ca.). Di nobile famiglia stiriana, ebbe parte notevole nelle vicende politiche della sua regione. Esponente del tardo Minnesang, compose (1255 ca.) il Frauendienst, [...] storia d'avventure intercalata da canzoni e lettere d'amore, considerata come la prima autobiografia romanzata tedesca; scrisse poi (1257 ca.) il Frauenbuch, piccolo poema didascalico che rispecchia la società aristocratica in una fase di avanzata ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Canko Bakalov (n. Běla Čerkva 1869 - m. 1926). Da una posizione populista iniziale passò a interessi formali e psicologici sempre più precisi. La sua produzione letteraria [...] va dalla poesia (Polski pesni "Canzoni campestri", 1905) al romanzo (Iz gănkite na sărceto "Dalle pieghe del cuore", 1926), al racconto (Orisani "Predestinati"), al dramma (Pod staroto nebe "Sotto il vecchio cielo", 1921). ...
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Scrittore tedesco (Gardelegen, Magdeburgo, 1752 - Dresda 1841); il suo poema Urania (1801), esposizione in versi della filosofia kantiana, ebbe larga diffusione. Numerose furono le sue raccolte di poesie. [...] In voga, anche perché musicate, furono alcune sue canzoni. ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...