Musicista (n. forse nelle Fiandre nella seconda metà del sec. 15º - m. San Quintino 1518). Canonico e cancelliere alla cattedrale di San Quintino, compose messe, mottetti, canzoni, ecc., che furono assai [...] ammirate dai contemporanei ...
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Donaggio, Pino (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore e cantante, nato a Burano (Venezia) il 24 novembre 1941. Dopo una fortunatissima carriera come cantante e autore di canzoni, si è dedicato al [...] duo con Paul Anka. Tuttavia, il suo solido background musicale ben presto lo indusse a comporre da solo le proprie canzoni e ad affermarsi come uno dei più quotati cantautori italiani, con una rapida serie di successi coronata nel 1963 dall'exploit ...
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Dylan, Bob
Gianni Borgna
Nome d'arte di Robert Allen Zimmerman, cantautore e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Musicista autodidatta, con le sue canzoni dei primi [...] Woody Guthrie, è stato tra le figure più rappresentative della controcultura americana di quel periodo. Oltre a prestare le sue canzoni a numerosi film, D. ha lasciato un segno nella storia del cinema sia inaugurando un nuovo filone del film musicale ...
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Compositore fiammingo (Anversa o Cambrai 1430 circa - prob. Soignies 1485 circa). Fu maestro di coro ad Anversa e poi segretario di G. Dufay. Scrisse messe, mottetti, canzoni, che rivelano l'influenza [...] della scuola di J. van Okeghem. Tra le messe si ricorda in partic. la Dum sacrum mysterium, sul tema profano L'homme armé ...
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Poetessa scozzese (Gask, Pertshire, 1766 - ivi 1845). Pubblicò una raccolta di arie nazionali scozzesi, The Scottish Minstrel (1821-24), per le quali scrisse molti dei testi; canzoni vivacissime, piene [...] di spirito e di schietta commozione; tra le più famose: The Laird a' Cockpen; Charlie is my darling; Land o' the Leal; ecc ...
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Poeta e chansonnier (Lione 1821 - ivi 1870). Premiato dall'Académie française per una poesia giovanile, Les deux anges, fu autore, per i testi e per la musica, di numerose canzoni, a sfondo filosofico [...] valsero una condanna a sette anni di deportazione (1851). Raccolte nei 4 voll. di Chants et chansons (1851-54), le sue canzoni ebbero una prefazione di Baudelaire che ebbe lo spessore e l'importanza di un vero e proprio saggio. Graziato, si dedicò ...
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Troviero francese del sec. 12º. Introdusse con Conon de Béthune e altri le forme della lirica provenzale nella lirica di lingua d'oil. Restano di lui alcune canzoni, non prive di eleganza. ...
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Signore e trovatore provenzale (m. 1280 circa), figlio o nipote del precedente, familiare di Raimondo Berengario e di Carlo d'Angiò. Ci sono pervenute di lui quattro canzoni (di cui una frammentaria), [...] un serventese, sei cobbole satiriche e umoristiche ...
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Poeta provenzale (inizî del sec. 13º). Girò per le corti d'Aragona, di Savoia, d'Este, di Ravenna, ecc. Abbiamo sotto il suo nome una quindicina di canzoni, un discorso, sei o sette fra tenzoni e giochi-partiti, [...] un sirventese: qualcuna di queste composizioni è di dubbia attribuzione ...
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di Riccardo Sanna) Cantante e compositore italiano (n. Lodi 1943). Ha esordito alla chitarra nel 1956 nel gruppo Ghigo e gli arrabbiati, collaborando in seguito e componendo canzoni per alcuni dei più [...] importanti nomi del pop italiano, tra i quali l’Equipe 84 (Sei rimasta sola, 1962; Il vento dell’est, 1966; Pietre, 1967; Parigi con le gambe aperte, 1988) ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...