(o fierucolona) Tipo di palloncino di carta simile a quelli alla veneziana, con lumicino nell’interno, modellato nelle fogge più svariate e fantasiose che per usanza popolaresca i giovani di Firenze portano [...] illuminate, in cima a un lungo bastone, in giro per la città la sera del 7 settembre, vigilia della festa della Natività di Maria Vergine, cantando canzoni più o meno licenziose e vari ritornelli. La manifestazione è detta rificolonata. ...
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MERULO (Merlotti), Claudio
Adelmo DAMERINI
Organista e compositore, nato a Correggio (Parma) l'8 aprile 1533, morto a Parma il 4 maggio 1604. Forse ebbe i primi insegnamenti musicali dal francese Tulturale [...] in occasione delle nozze di Bianca Capello con il granduca Francesco de' Medici, per l'invenzione del conte Germanico e la canzone di Maffio Veniero, che cominciava "Vede Nettuno le sue Dee Marine, Quasi stelle del ciel splender fra l'onde". Il M ...
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SCHEFFEL, Joseph Viktor von
Emma Mezzomonti
Poeta tedesco, nato a Karlsruhe il 16 febbraio 1826, ivi morto il 9 aprile 1886. Studiò a Monaco, a Berlino e a Heidelberg finché nel 1847 si laureò in giurisprudenza. [...] A Heidelberg era entrato nel circolo degli "Engere" e ne aveva tratto motivo e ispirazione per alcune canzoni umoristiche che pubblicò nei Fliegende Blatter, primi saggi di una vasta raccolta di "Trinklieder". Dal 1850 al 1885 Sch. è a Säckingen, ove ...
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KOBZA
. Strumento popolare dell'Ucraina, in voga fino all'avvento della pandura. Appartenente alla famiglia dei liuti, esso aveva, presso i Polovzi, due corde; numero che fu poi aumentato fino a 8 corde [...] appaiate. Serviva per l'accompagnamento del canto nel Dumki. Rinomato suonatore di kobza fu il cieco Ostap Mikitin Weresaj, che con essa accompagnava le sue canzoni. ...
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MUROLO, Roberto
Pasquale Scialò
– Nacque a Napoli il 19 gennaio 1912 da Ernesto e da Lia Cavalli, di origini toscane.
La famiglia era benestante: Ernesto (Napoli 1876-1939), poeta, giornalista, scrittore [...] , II, Napoli 1960, pp. 389-408; A. Costagliola, Napoli che se ne va, Napoli 1967, pp. 260-278; E. De Mura, Enc. della canzone napoletana, Napoli 1969, I, pp. 120-124; II, p. 271; E. Murolo, Poesie, con un saggio critico di M. Stefanile, I-II, Napoli ...
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CIMELLO, Tommaso (Giovanthomaso)
Maria Lopriore
Nacque nel 1510 a Monte San Giovanni (Frosinone), dove quasi sicuramente morì nel 1579, Scarse e lacunose sono le notizie sulla vita del C., ed anche sul [...] è, lasso, martire ...," già pubbl. l'anno, precedente nella raccolta di canti a 4 voci del C. stesso; nel Secondo libro de canzoni a tre et quattro voci... (Napoli, M. Cancer, 1577) di G. Metallo si trovano due distici latini in elogio del Metallo e ...
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Gaia scienza, La (Die frohliche Wissenschaft)
Gaia scienza, La
(Die fröhliche Wissenschaft) Opera di F. Nietzsche (1882; 2a ed. riv. 1887). In forma aforistica, l’opera è composta, nella versione definitiva, [...] cui «il riso si allea con la saggezza», introdotti e conclusi da versi poetici (Scherzo, malizia e vendetta, e Canzoni del principe Vogelfrei). La morte della morale, della metafisica e della religione fa sorgere la speranza in un superamento della ...
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gelosia
Bruno Basile
Il termine, nel significato proprio, ricorre due volte solamente, e in un passo metaforico del Convivio in cui D. difende il volgare del suo trattato: Mossimi secondamente per gelosia [...] . La gelosia de l'amico fa l'uomo sollicito a lunga provedenza. Onde pensando che lo desiderio d'intendere queste canzoni, a alcuno illetterato avrebbe fatto lo comento latino transmutare in volgare... e temendo che 'l volgare... l'avesse laido fatto ...
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Cantante egiziana (Daqahlyya 1904 - Il Cairo 1975). Precoce talento, si fece conoscere per il timbro inconfondibile della sua voce (1932). Simbolo della canzone araba fu soprannominata La sfinge eterna [...] delle sue tournées in tutto il Medio Oriente e Nord Africa fu accompagnata da A. Rami, poeta che scrisse per lei oltre cento canzoni, e da M. el Kasabji, liutista con cui si esibì all'Arabian Theatre Palace. Nel 2001 a Il Cairo è stato inaugurato un ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] , partita per la Spagna per sposarsi il 10 ott. 1492. Seguendo l'uso petrarchesco, il G. comporrà, di anno in anno, altre canzoni per ricordare l'amata lontana e l'amore mai sopito nei suoi confronti. Con la scomparsa dalla scena di Luna però il tono ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...