Francesista (Campo Calabro 1895 - Venezia 1980), prof. di lingua e letteratura francese (dal 1936) nell'univ. di Venezia, di cui è stato anche rettore (1953-72). Tra le sue opere: François Villon et les [...] thèmes poétiques du Moyen-âge (1934); Le origini delle canzonidigesta (1940); Racine e il classicismo francese (1950); Verlaine (2 voll., 1948-54); Il teatro francese dalle origini ai nostri giorni (3 voll., 1959); Il romanticismo francese da ...
Leggi Tutto
Melodia vocale, per lo più svolta a lungo e lentamente entro un ambito non molto ampio.
Nel Medioevo il termine latino cantilena significava «canto» (nei Padri della Chiesa è designazione solita del canto [...] anche le canzonidigesta. In relazione alla teoria romantica che faceva derivare queste – come l’epos di Omero – da una precedente fioritura di canti popolari, gli studiosi hanno chiamato c. i canti epico-lirici da cui le canzonidigesta sarebbero ...
Leggi Tutto
SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] Troyes (Genova 1932), F. Villon et les thèmes poétiques du Moyen-âge (Parigi 1934), Medioevo e Rinascimento (Genova 1956), Le origini delle Canzonidigesta (ivi 1942; trad. franc., Parigi 1951), Il teatro medievale francese (ivi 1944), Vita e opere ...
Leggi Tutto
Metrica
Sergio Bozzola
Le regole della scrittura in versi
Ogni scrittore che compone versi si sottopone volontariamente ad alcune regole. Possiamo paragonare tali regole a quelle che governano, per [...] metro della Divina Commedia, per esempio, è la terzina. Poi ci sono la canzone, la canzonetta, l’ottava, l’endecasillabo sciolto, l’ode e numerosi altri. Alcuni di questi metri sono stati resi illustri da grandi poeti italiani che li hanno utilizzati ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] è naturale che essa si esplichi dapprima in fenomeni collettivi: di carattere sacrale (narrazioni ed inni agiografici o comunque edificanti) o guerresco feudale (canzonidigesta, serventesi) o mondano (lirica amorosa); e col costante sostegno della ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] è molto esagerato. Certo il Castets non era un italianista (era un francesista specializzato in canzonidigesta), ma conosceva assai bene la Rose e non era sprovvisto di capacità ragionativa. Ed è questa che lo spinge ad avanzare, pur a mezza voce ...
Leggi Tutto
DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] , poema scenico burattinesco, che era ispirato al mondo delle canzonidigesta rivisitate attraverso il filtro ariostesco.
Brillante conferenziere, si occupò anche di questioni di estetica in Rinnovamento e tradizione (1936) e Conversazioni sul ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] non sa darsi pace. In Zi' munacella si racconta il delicato gestodi una ragazza che per salvare il suo innamorato, condannato a morte studio dell'amico Gaeta, ricco di preziose testimonianze.
L'ultima raccolta di poesie Canzone e ariette nove vide la ...
Leggi Tutto
Narrazione poetica digesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] Heldenlieder, le «canzoni eroiche», in gran parte perdute, sviluppatesi all’epoca delle grandiose migrazioni di quei popoli, fra , poesia; Chansons de geste; Cid).
Poesia epica moderna
Con il rinascere degli studi di antichità classica, si elabora ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". Del resto di "Risorgimento" c'è poco nell'opera sua e per quel poco che c'è valgono le osservazioni che già il Croce faceva a proposito de La canzonedi Garibaldi, dove ...
Leggi Tutto
gesta
gèsta s. f. pl. [dal lat. gesta -orum, pl. neutro di gestum, part. pass. di gerĕre «compiere»]. – 1. Imprese gloriose, eroiche, azioni guerresche, sia singole sia collettive: le g. degli illustri capitani antichi; le g. dei paladini;...
canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), costituite a loro volta da un numero vario...