CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] tutto nuova della celebre canzone cavalcantiana Donna me prega. A questo secondo volume Contini 2-3, pp. 139-150; G. Nisini, Le rivisitazioni del tempo. Note critiche sul «Ballo dei sapienti» e «Le pietre verbali» di M. C., in Moderna, 2005, n. 2 ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] dei versi della canzone, che sembrano alludere alla professione di maestro di ballo) e di aver anche nella dedica della Diana pietosa) come l'amico l'abbia convinto a ritornare alla poesia (la lettera è alla Nazionale di Firenze, fra le ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] e versi sciolti in varia proporzione e dislocazione.
C. aballo Nel 15° sec., ballata di tono popolaresco costituita da una stanza di 8 un componimento a più voci di genere profano e a tendenze descrittive, imitative ecc., detto canzon francese, tipo ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] e profferte di Fileno: «Canzon? Non vo' canzoni; - son di versi satolla: - tanti da mane a sera - ne compongon gli augelli bella d'amor maga innocente, - che con giri fatali - i balli move inegualmente eguali, - fa d'insolita gioia ebra ogni mente» ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] a supporre che fosse tirata in ballo la donazione di Costantino. Anzi, tutto quello che sappiamo parrebbe cospirare a farcelo Arrigo», ed egli, costernato, ne piangeva poeticamente la morte nella canzone Da po' che la natura ha fine posto. Da tutto ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] arte quando adottavano forme tradizionali (si pensi alle ballate sacre di Guittone d'Arezzo); non stupisce quindi (c)b (b)d d. Antonelli definisce "a sirma variabile" (1984, p. L) le canzoni che presentano questo tipo di alterazione, endemico tra i ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] ti avessi rinfacciato la calvizie, scommetto che avresti tirato in ballo Giulio Cesare» si fa dire da Agostino nel Secretum, in littéraires et techniques, 1931 (su cui cfr. A. MOMIGLIANO, Intorno al " Canzoniere" , in Elzeviri, Firenze, Le Monnier, ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] vengono condizionati dal discorso selettivo dell'evocatore ("Amore in mezzo a questo ballo stia, / e chi gli è servo intorno. / le virtù, in un ordine di valori polemicamente stravolto ("Canzona del bene"). È proprio questa esclusione che determina la ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] Canzoniere - il F. nutriva ormai una vera e propria passione. Una molteplicità di interessi impegnativi affrontati con grande serietà dunque, fra i quali l'unica nota frivola pare fosse un grande amore per il ballo, di cui nei due anni trascorsi a ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] sulla eventualità di condannare il carnevale e il ballo.
La predilezione dell'A. per la forma dialogata è confermata ancora della Gloriosa Vergine..., Verona 1592 (preceduto da una canzone Voto del Pellegrino alla Sacratissima Vergine).
L' "hipotiposi ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), costituite a loro volta da un numero vario...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....