BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] dei versi della canzone, che sembrano alludere alla professione di maestro di ballo) e di aver anche nella dedica della Diana pietosa) come l'amico l'abbia convinto a ritornare alla poesia (la lettera è alla Nazionale di Firenze, fra le ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] vengono condizionati dal discorso selettivo dell'evocatore ("Amore in mezzo a questo ballo stia, / e chi gli è servo intorno. / le virtù, in un ordine di valori polemicamente stravolto ("Canzona del bene"). È proprio questa esclusione che determina la ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] Canzoniere - il F. nutriva ormai una vera e propria passione. Una molteplicità di interessi impegnativi affrontati con grande serietà dunque, fra i quali l'unica nota frivola pare fosse un grande amore per il ballo, di cui nei due anni trascorsi a ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] sulla eventualità di condannare il carnevale e il ballo.
La predilezione dell'A. per la forma dialogata è confermata ancora della Gloriosa Vergine..., Verona 1592 (preceduto da una canzone Voto del Pellegrino alla Sacratissima Vergine).
L' "hipotiposi ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] medesima struttura, che vuole essere quella del canzoniere ruotante intorno alla figura femminile. Né le amorosa: il dono di un gelsomino, l'offerta di alcune mele, il ballo, l'invito a bere in casa dell'amata, il velo e il guanto che ne nascondono ...
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GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] dal titolo La canzone del salice, cui fecero seguito, negli anni successivi il quale aveva già pubblicato Il ballo in maschera. Il cammino dell d'oggi, I (1958), pp. 22 ss.; Poulenc è andato a raggiungere le sue carmelitane, ibid., VI (1963), pp. 22 ss ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), costituite a loro volta da un numero vario...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....