. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] antico splendore della corte dei Tolomei. Torquato Tasso nella canzone per l'infermità di Eleonora d'Este, e in quei genî alati che si esercitavano al ballo o al suono, o facevan giochi puerili, o s'applicavano a varie arti e mestieri, o recavano ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] e il 1937 in due sedute di incisione registrò appena 29 canzoni; ma tra queste c'erano brani come Dust my Broom, , Slave Songs of the United States, New York 1867; A. Roffeni (ed.), Blues, ballate e canti di lavoro afroamericani, Roma 1976; G. Oakley ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] una linea a basso prezzo, mentre per le lavatrici era presente la Candy®, un nome derivato da una canzone americana degli ma la cui presenza varia marcatamente da regione a regione. La spesa media nazionale per il ballo per abitante nel 1990 è di 14. ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] della tradizione orale: insieme alla musica da ballo, di cui questo veicolo della modernizzazione alimentò le tragiche vicende di Ermanno Lavorini (a cui fu dedicata la canzone “Il ragazzo scomparso a Viareggio”), i discorsi di papa Giovanni XXIII ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] i canali di comunicazione di classe: dal foglio volante al canzonierea stampa; dall’osteria alla piazza e alle aie; dalle per contesti come spazi aperti e parchi pubblici, legati al ballo e alla musica su disco. Nascono e si sviluppano le tecniche ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] personaggi di Nanni Svampa e delle sue antologie di canzoni, o di Walter Chiari (per quanto nato nei e Isole), divari che ora cominciano a delinearsi in forma assai più marcata rispetto al passato.
Il ballo diventa anche uno strumento di ribellione ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] in questo periodo furono editi postumi La campagna (1854), la canzone e i cinque sonetti In morte del padre (1888), il che si interrompe nella parte finale, intesa a delinearne l'immagine nel moto del ballo (parte che si trova compiuta fra le ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] presenta sotto la forma di una canzone di otto stanze il cui schema tutt’al più concepito), un bambino comunque in ballo c’era. Quella notte santa era stata la morte di Leone X, si trasferì da Roma a Venezia, tra i primi testi che portò sulla scena ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] ballo "a son di piffari"; venne rappresentata, il 21, per la prima volta a Mantova, la Calandria di B. Dovizida Bibbiena, a mo dell'Aretino, il quale nella "canzone o frottola sul sacco di Roma" a F. dedicata esorterà ad onorare prostrandosi ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] jazz, nella canzone popolare internazionale: un eclettismo coltivato anche da musicisti ‘di confine’ attivi a Milano, come , corno e fagotto (1985-87); Canticum novissimi testamenti, ballata per 4 clarinetti, quartetto di sassofoni e 8 voci (1989 ...
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canzone
canzóne (ant. canzóna) s. f. [lat. cantio -ōnis, der. di canĕre «cantare» (supino cantum)]. – 1. Componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe (in genere da 5 a 7), costituite a loro volta da un numero vario...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....