poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] massimi esempi di questa forma di epica sono l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto e la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. corte di Federico II di Svevia si deve l’invenzione di una serie di forme dei componimenti poetici – come la canzone, la ...
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ESTE, Leonora d'
Floriana Calitti
Nacque a Ferrara il 19 giugno del 1537, dal matrimonio di Ercole II, duca di Ferrara, con Renata, figlia di Luigi XII re di Francia. Senza dubbio fu uno dei personaggi [...] la sua ammirazione nella dedicatoria apposta alla ristampa veneziana dell'Orlando furioso del 1556, inviata al principe Alfonso. Alcuni per la salute di madama Leonora, e la splendida canzone Mentre cha venerar movon le genti, la prima di tre che il ...
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TERMINIO, Antonio
Tobia R. Toscano
TERMINIO, Antonio. – Nacque a Contursi (ora in provincia di Salerno) nel terzo decennio del XVI secolo. La proposta di Benedetto Croce (1953) di identificarlo con [...] Napoli di Terminio, che nel 1550 stampò un sonetto (c. 80rv) nel Discorso sopra tutti li primi canti d’Orlando Furioso secolo, Materdomini 2000; T.R. Toscano, Un canzoniere in transito: il ‘libro’ di A.T. dalla giolitina dei ‘signori napolitani’ del ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] delle Cronache e Memorie di famiglia, è dedicata una canzone della stessa raccolta. Quanto Orlando Furioso), mentre non ignorava il pensiero di Cicerone né le cinquecentesche dispute intorno alla natura damore. Questa pretesa mancanza di cultura di ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] le storie di Giovanni II e di Attendolo Sforza, d'Isotta e di Sigismondo Malatesta e altre canzoni, che probabilmente Kirchenmusikalisches Jahrbuch, XV (1900), pp. 10 s.; G. Bertoni, L'Orlando Furioso e la Rinascenza a Ferrara, Modena 1919, p. 421; O ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] . Secondo analoghe modalità Russo compose i sonetti di Rinaldo, ’A vittoria d’Orlando e ’E Riale ’e Francia, che legali. Sempre a Napoli, nel 1898, apparve la raccolta diCanzoni, canzonette e bizzarrie. Strenna per Piedigrotta.
Chiamato a recitare ...
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TORRESANI, Bartolomeo, detto Oste da Reggio
Sauro Rodolfi
TORRESANI (Torresano, de Toresanis), Bartolomeo, detto Oste da Reggio (L’Hosto, Hoste de Regio). ‒ Figlio di Guido, nacque e fu battezzato a [...] musicare l’ottava iniziale dell’Orlando furioso), senza tuttavia tralasciare alcune rime di Pietro Bembo, Giulio Bidelli, esempio, a rime di Giovanni Della Casa, Veronica Gambara, Girolamo Parabosco, Jacopo Sannazaro (con la canzone Io vo cangiar l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone polifonica francese (o chanson) è, insieme al madrigale italiano, il genere [...] offerte dall’invenzione della stampa musicale.
Le canzonidi Susato mantengono viva la tradizione franco-fiamminga aggiungono le chansons di maestri fiamminghi come Jacques Arcadelt e poi Orlandodi Lasso, che si arricchiscono di elementi propri del ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] stesso raccontò in una famosa canzone (Non so s'io potrò ben chiudere in rima), l'inizio di un amore che durò per suo alle monache di S. Rocco.
Bibl.: S. Fòrnari. La Vita di Messer L. Ariosto, in La spositione... sopra l'Orlando Furioso, Firenze ...
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dopo
Mario Medici
Nelle opere di D. è relativamente usato sia come preposizione sia come avverbio (che è raro) e come congiunzione.
1.1. Come preposizione (tanto in senso spaziale che temporale), non [...] la imaginazione del suo fedele; XXXI 2 E acciò che questa canzone paia rimanere più vedova dopo lo suo fine, la dividerò prima verrà di più laida opra / ... un pastor sanza legge; XXXI 16 Dopo la dolorosa rotta... / non sonò si terribilmente Orlando ...
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big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...