LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] vi entrerebbe un uomo: sono tutti ben lavorati con oro e argento, con altri colori, con il cielo stellato e il suolo [cantorie] ben effigiato dalle storie delle Sante Vergini" (cit. in Di Giovanni, pp. 82 s.).
Tanta era la bellezza degli strumenti e ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] . Marco e che per l'esito dell'esame e per le buone informazioni del maestra di cappella, Adriano Willaert, e di tutti i cantori "fu eletto a sonar esso organo grande con salario de ducati quaranta all'anno". Considerate la stima che se ne aveva e la ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] formati da violini (o cornetti) e tromboni (non a caso il transetto del duomo di Salisburgo disponeva di quattro cantorie). Gli stessi strumenti - violino o cornetto, violone o trombone - sono prescritti nel mottetto Incipite Domino, a 6 voci, dalle ...
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CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] di effetti estranei alla dignità e alla severità della composizione sacra. Le sue composizioni ebbero larga diffusione nelle cantorie italiane per tutta la seconda metà del secolo XIX, soprattutto per la fluidità e la chiarezza della struttura ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] del c. era diviso in gruppi che si avvicendavano nel canto, si aveva una specifica pratica innodica, allorché un gruppo di cantori eseguiva un inno. Nel Rinascimento, con G. Pierluigi da Palestrina, fu tenuto in gran conto il c. a cappella, composto ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] . La tessitura franco-fiamminga risulta anche evidente nel canone Sancta Maria dell'A., che si trovava in una delle cantorie della S. Casa di Loreto, ed attorno alla soluzione del quale si accanirono musicisti di epoche successive, fra cui ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] filippini in Roma (1575-1705), Laaber 1991, pp. 99-103; Id., L'arte organaria a Roma dal XV al XIX secolo, in Organi e cantorie nelle chiese di Roma, Roma 1994, pp. 16 s., 149 s.; J. Lionnet, La musique à S. Giacomo degli Spagnoli au XVIIe siècle et ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] Anichini, Milano 1953; G. Torti, L. P., Milano 1959; M. Rinaldi, L. P., Roma 1967; M. Bruni, L. P., il cantore evangelico, Torino 1972; T. Onofri, Contributo per un carteggio perosiano, in Rivista internazionale di musica sacra, III (1982), p. 399; F ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di loro pertinenza, un tempo o ancora oggi in essi conservati - affreschi, dipinti, sculture, stucchi, pulpiti, cantorie, organi, leggii, oreficerie, argenterie, paramenti, vestimenti, fondi musicali, fondi librari, fondi documentari e oggetti di ...
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cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.