L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] inserita nell’architettura dell’edificio e adorna di sculture e decorazioni (c. di Donatello e di Luca Della Robbia già in S. Maria del Fiore a Firenze, ora nel museo dell’Opera). Col 16° sec. c. e organo ...
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Musicista (Caen 1771 - Parigi 1834). Fu preposto alle cantorie delle chiese e alle feste ecclesiastiche e civili di Francia. Nel 1815 contribuì alla riorganizzazione del conservatorio di Parigi. Nel 1816-17 [...] diresse l'Opéra. Nel 1817 stesso fondò l'Institution royale de musique classique et religieuse ...
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AIUDI, Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Scultore di Forlì, eseguì verso il 1760 le due cantorie in marmo e brecce varie nella cappella della Beata Vergine del Fuoco nella cattedrale di Forlì, [...] per incarico del vescovo Nicolò Bizzarri, che ne aveva affidato il disegno all'architetto Gaetano Stegani.
Scolpì due monumenti nell'atrio della chiesa di S. Biagio, pure a Forli, a G. B. Morgagni e a ...
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OLMEDA de SAN JOSÉ, Federico
Musicista, nato nel 1865 a Burgo de Osma, morto a Madrid l'11 febbraio 1909. Fu educato alla musica dapprima in cantorie di chiesa, poi da maestri come D. Damián Sanz e León [...] Lobera. Nel 1887 era organista alla cattedrale di Tudela, nel 1888 a quella di Burgos. Nel 1903 assunse la direzione della cappella delle Descalzas Reales a Madrid, e vi restò fino alla morte. Svolse un' ...
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GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] , Salve Regina, antifone della Beata Vergine e litanie.
Fonti e Bibl.: C. Pancaldi, Vita di L. G., celebre contrappuntista e cantore, Bologna 1830; G. Gaspari, Catal. della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, II, Bologna 1892, pp. 81, 183, 230; III ...
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Scultore e architetto (Lucca 1482 - ivi dopo 1560), figlio di Matteo. Introdusse a Lucca le aggiornate tipologie fiorentine del palazzo di città e della villa suburbana (pal. Bernardini; pal. Giglio, attuale [...] , a Massa Pisana). Nel 1516 collocava l'altare dell'Annunziata nella chiesa dei Servi di Lucca. Più tardi (1533) eseguì due tabernacoli per la chiesa di Villa Collemandina (Garfagnana). Morì lasciando incompiute le cantorie di S. Paolino di Lucca. ...
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Comune della provincia di Brescia; nel 1921 contava 2347 ab., saliti ora a 4127 per l'aggregazione dei comuni di Prestine e Berzo Inferiore. Il centro capoluogo sorge a 447 m. s. m. e conta 2198 ab. Nelle [...] ha un ricco portale del sec. XVII. Nell'interno sono alcuni affreschi di Antonio Cappello, bresciano (sec. XVII), altari e cantorie. La chiesa dell'Annunziata ha un campanile ed un portale del sec. XV e nella lunetta un affresco della maniera di G ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] si dedicava senza guida di maestri al cembalo, al violoncello e al contrabbasso, cantando anche come sopranino nelle cantorie e suonando i timpani nelle orchestre del Teatro Sociale di Crema e dei teatri delle altre città vicine, quali ...
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CASTELLI, Bernardino
Silvano Colombo
Nacque a Velate (Varese) il 30 marzo 1646 da Bernardino (che morì il 18 marzo di quell’anno, all’età di 24 anni) e da Laura Bianchi.
Nato in povera famiglia, come [...] a Biumo Superiore (Varese).
Sono attribuiti all’artista il pulpito (1702) e la cassa d’organo (1702-1713) in S. Maria di Cittiglio; la cantoria e la cassa d’organo di S. Maria di Casorate (Colombo, 1972, ill. 91 ss.). Il C. morì a Varese il 22 maggio ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] l'organo posto dietro l'altare maggiore, e ideò ed eseguì anche, a colmare gli spazi dei due lunettoni del presbiterio, due cantorie, per le quali fornì due diversi disegni, conservati, con i documenti, nell'Arch. di Stato di Bologna (cart. I, 7076 ...
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cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.