GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] B. Emert, Fonti manoscritte inedite per la storia dell'arte nel Trentino, Firenze 1939, pp. 84, 154, 164, 196; E. Lunelli, La cantoria dei Grandi, in I bellissimi organi della basilica di S. Maria Maggiore in Trento, Trento 1953, pp. 57-62; Id., V. e ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] ancora inoltrato del suo percorso, per gli evidenti ricordi del transetto destro e delle vele, risale la decorazione della cantoria della basilica inferiore di S. Francesco, eseguita su commissione di un membro della famiglia Soldani di Assisi, forse ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] al Bargello), il S. Giovanni Evangelista per la facciata (1408-15), statue di Profeti per il campanile (1423-36), una cantoria (1433-39), tutte conservate al museo dell'Opera, oltre ai disegni per una vetrata (1434) e a varî modelli. Per Orsanmichele ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] Scalzi.
In S. Maria del Fiore a Firenze, il C. fu impegnato in vari lavori, fra cui ebbe risonanza la ricostruzione della cantoria di Luca della Robbia (L. Becherucci-G. Brunetti, Il Museo dell'opera del Duomo..., [Milano] s. d., I, p. 278. con bibl ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] di vecchie fonti all'A.) e, probabilmente, le cariatidi della "Casa degli Omenoni" di Leone Leoni. Le cariatidi che sostengono la cantoria della chiesa di S. Lorenzo a Lodi sono l'ultima opera nota dell'A., eseguita fra il 1565e il 1578 (G. Agnelli ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] centro e da quattro angeli ai lati, poggiati su basi di altezza digradante, tutti dorati. Sia l'organo che la cantoria si possono ammirare nell'attuale sistemazione ai lati della navata, in quanto furono rimossi dal presbiterio al tempo del prevosto ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] ; la Via Crucis, con quadri ornati di cimasa, dell'Eremo di Torino (Bosio, cit. in Schede Vesme). Gli viene pure attribuita la cantoria dell'ingresso in S. Lorenzo in Torino (Tamburini).
Certo la figura del B. sarebbe da chiarire e da rivedere nelle ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] luministica, i Quattro evangelisti, la Disputa di Gesù tra i dottori e la Pentecoste; seguono nel 1693 i dipinti della cantoria con Angeli musicanti e nel 1710 le tele della Deposizione e del Purgatorio).
Attorno al 1686 deve essere datata la grande ...
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ALFIERI, Aurelio
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi [...] " dell'artista. Era portato perciò ad eccellere nella riproduzione: delle opere di scultura (la Vittoria romana di Brescia, una cantoria di Luca della Robbia, lo Spartaco di Vincenzo Vela, ecc.). Opera sua è anche la riproduzione della gran coppa con ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] su tela, si trovano sulle pareti delle navate; mentre nei pennacchi dell'arco absidale e nelle tele centinate ai lati della cantoria sono raffigurate la Speranza, la Fede, la Fortezza e l'Umiltà. Queste opere diedero una certa fama al G., nonostante ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.