BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] Ioseph Bonatti / Xnı 1713". Durante l'anno seguente lavorò a Rovereto: effettuò il trasferimento dell'organo sulla cantoria posta sopra l'ingresso principale della chiesa del Carmine, operandovi nel contempo un ampliamento con "quattro registri di ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] Zaccaria, un Profeta e una Sibilla, Angioli tubicini. Aquesta stessa fase è attribuibile il riquadro della Sacra conversazione sulla cantoria di sinistra. Tra il 1637 e il 1638seguiva la decorazione della cappella di S. Giuseppe, annessa alla chiesa ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] ben 360 ducati; eseguì il gruppo di Angeli giovinetti reggi cortina, ancora oggi visibili nella zona alta della cantoria, ai lati del grande finestrone sovrapporta, in cui si scorgono inequivocabili derivazioni dall'arte di Domenico Antonio Vaccaro ...
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GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
Massimo Bulgarelli
Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea.
Il cognome deriva [...] Riferimento significativo, dal momento che si ritiene possibile che il G. abbia lavorato ad alcune figure di due rilievi della cantoria (Gentilini). Il rilievo con il gruppo della Madonna della Misericordia fu posto in opera il 30 giugno 1434, mentre ...
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RUFFO, Vincenzo.
Rodobaldo Tibaldi
– Proveniente da una rinomata famiglia di notai, Ruffo nacque presumibilmente intorno al 1508, da Valerio Massimo e da Mathea; il nonno era Bonacossa de Rufis di S. [...] Lorenzo con lo stipendio di 230 lire genovesi e l’obbligo d’insegnar musica a un ragazzo, sebbene il regolamento della cantoria prevedesse il sacerdozio per i propri maestri (Moretti, 1990, pp. 75, 246, doc. 37). I tempi d’attesa per l’indispensabile ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] ; presso la porta S. Spirito ad Arezzo disegnò la pianta dei granai pubblici (1613); realizzò il disegno della nuova cantoria per la chiesa della SS. Annunziata (1614), i cui lavori furono poi affidati agli scalpellini Matteo Betti e Giovan Battista ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] due altre aspettative, e precisamente di un canonicato nel capitolo di S. Tommaso a Strasburgo e di un altro canonicato e cantoria nel capitolo di S. Fiorenzo in Haslach, nel cui possesso poté entrare però solo parecchi anni più tardi. Intanto nel ...
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FILIPPI, Giuseppe
Chiara Toschi Cavaliere
Nipote di Giacomo Filippi, e come lui attivo a Ferrara in qualità di quadraturista e scenografo, nacque nel 1699, da quanto si deduce dal Liber mortuorum della [...] e l'ornato - sulle pareti, sui pilastri e sui cornicioni - della navata centrale, insieme con G. B. Cozza; nella cantoria, sulle facciate interne della porta principale e di quella laterale nel braccio di crociera destro, due "architetture" per ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Giuseppe
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco, nacque a Parma l'8 aprile 1685; fu fratello dell'architetto Edelberto e con lui operò in più di una occasione.
Dopo [...] come suoi nel documento suddetto insieme ad un Padre Eterno ed angeli, ad una S. Cecilia, a figure dipinte sulla cantoria e ad un quadro ad olio raffigurante S. Francesco per una cappella.
Nel 1730 dipinse nella chiesa della Steccata i pennacchi ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] fu definito "Basilicae Liberianae musices moderatore" (Eitner, p. 257), ma il suo nome non compare nella lista dei maestri di tale cantoria. Nel 1720 il G. realizzò le musiche per il secondo atto del Tito Manlio, su libretto di M. Noris, eseguito al ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.