ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] di vecchie fonti all'A.) e, probabilmente, le cariatidi della "Casa degli Omenoni" di Leone Leoni. Le cariatidi che sostengono la cantoria della chiesa di S. Lorenzo a Lodi sono l'ultima opera nota dell'A., eseguita fra il 1565e il 1578 (G. Agnelli ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] a monocromo Concerti di uomini e satiri (Ead., 2015, pp. 310-314). Stilisticamente legata all’ambiente romano, la decorazione per la cantoria e le ante dell’organo abbaziale di S. Pietro apparve già ad Adolfo Venturi da porre in relazione con la ...
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SCOTTI (Scotto), Gottardo
Edoardo Villata
SCOTTI (Scotto), Gottardo. – Nacque verosimilmente a Piacenza o a Milano intorno al 1430, da Balzarino «de Placentia» (pittore, attivo per il duomo di Milano [...] dell’Accademia Carrara di Bergamo) e, nel duomo di Milano, lavorò a due opere effimere: le decorazioni apposte alla cantoria del coro e un capocielo posto sopra l’altar maggiore. L’anno successivo collaborò ancora a un arco trionfale, questa ...
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MOLINARO, Simone. –
Maria Rosa Moretti
Nacque da Bartolomeo probabilmente dopo il 1570. Forse originario di Santo Stefano di Larvego (Campomorone), nelle sue opere si definì «genovese».
La formazione [...] 1617, porterà al suo licenziamento. A evitarlo non era servita la dedica del Passio al capitolo di S. Lorenzo.
Dimesso dalla cantoria del duomo, il M. continuò a dedicarsi alla cappella musicale di Palazzo e a svolgere l’attività didattica da tempo ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] compito di mantenere lo strumento "in ordine a tutte sue spese".
Questo grandioso e importante organo - collocato nella cantoria di fronte alla porta conducente al Campidoglio -rappresentava un modello di arte organaria toscana in Roma verso la fine ...
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TESTA, Giovanni Francesco
Bruno Adorni
– Nacque a Parma il 26 dicembre 1506 da Bernardo, intagliatore e intarsiatore parmigiano, e da Angelica, e fu battezzato il 29 dicembre di quell’anno.
Come il [...] Incoronazione della Vergine, poi affrescata da Michelangelo Anselmi. Tra il 1542 e il 1546 diede i disegni per la cantoria e gli ornamenti di legno dell’organo nella stessa chiesa.
Nel 1539 risulta ingegnere della «Reparazione et fortificazione della ...
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NASI, Giovanni
Roberta Bertuzzi
NASI (de Naso, de Nasis, de Naseris), Giovanni. – Nacque presumibilmente a cavallo tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo da una famiglia nobile originaria di [...] era stato conferito il canonicato a Bergamo (Biscaro, 1920, p. 263) e nel 1342, ottenne, tramite supplica al pontefice, la cantoria della Chiesa di Patrasso (Id., 1927, p. 228). Fu senza dubbio molto vicino alla curia avignonese e in particolare ebbe ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] centro e da quattro angeli ai lati, poggiati su basi di altezza digradante, tutti dorati. Sia l'organo che la cantoria si possono ammirare nell'attuale sistemazione ai lati della navata, in quanto furono rimossi dal presbiterio al tempo del prevosto ...
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BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] al ritorno del "caro Sassone" a Venezia.
Dedicatosi intensamente all'attività musicale, il B. divenne ben presto maestro della cantoria nella chiesa di S. Leonardo e nel monastero femminile di S. Maria della Celestia, mentre cantava egli stesso nella ...
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FUSETTO, Gian Paolo
Letizia Lavagnini
Nato a Monza nella prima metà del sec. XVII, entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali di S. Francesco, e visse nella città natale fino al 1663. Trasferitosi [...] è perduta.
Più numerosi e anche più rappresentativi del suo stile sono i brani di musica sacra, composti a uso della cantoria della cappella del duomo di Udine. Si ricordano in particolare: I salmi di terza, a otto voci con accompagnamento di due ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.