FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] esplicito si fa il rimando a F. Iuvarra nelle grandi mensole aggettanti e nell'andamento ondulato della cantoria di S. Apollinare.
La prima produzione fughiana appare caratterizzata da una molteplicità di citazioni ricche di temi michelangioleschi ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] agli inizi del sesto decennio dovrebbe collocarsi anche la commissione dei celeberrimi e disputatissimi dipinti per la cantoria dell'organo della chiesa veneziana dell'Angelo Raffaele, commissione alla quale, ancora una volta, potrebbero non essere ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] restaurata, di Iesi (Gianandrea, 1887, p. 30).
Per Monte San Savino il C. progettava inoltre, nel 1521, il chiostro, la cantoria e il pulpito (distrutto) della chiesa di S. Agostino, tradotti in opera da Domenico di Nanni, coadiuvato dal figlio. A ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] che scala le sue ginocchia per sottrarle il libro, san Giovannino incuneato di lato, e due coppie di angeli lettori o cantori in atteggiamenti di solidale confidenza, con gesti e pose che paiono anticipare i nudi del Tondo Doni e i fanciulli presso ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] di bronzo (al Bargello) il primo nudo dopo l'antichità classica; e anima di uno spirito dionisiaco i putti tripudianti della cantoria dell'Opera del duomo. Solo dopo Padova, negli amboni di S. Lorenzo, sembra rifarsi a una specie di neogoticismo ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] che risale al 1356, sotto Federico III, sorse nel 1460, sulla base di un ordinamento scolastico emesso nel 1446, una cantoria che doveva curare esclusivamente la musica chiesastica. Lo stato della musica plurivocale a Vienna in quest'epoca ci è ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] e in parte a Piermatteo da Amelia. Una lunetta con stemma tenuto da putti e altra con un curioso gruppo di cantori ha qualche consonanza col fare mantegnesco.
L'edificio della Cappella Sistina, appare dal di fuori come una fortezza. Il costruttore, a ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] sale private è da ricercare nel desiderio d'offrire più largo campo d'esibizione alle abilità istrioniche e musicali dei ragazzi cantori delle cappelle reali di Londra e di Windsor, nonchè della cattedrale di S. Paolo. Nel 1576 fu adattata a sala da ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] Cappuccini a Muro Lucano. Nella stessa cittadina sono altre preziose testimonianze di quell'arte: dal pulpito e dalla cantoria del Carmine, dove fregi dorati staccano su un fondo verde, alla ricca sedia vescovile fatta erigere dal vescovo Clemente ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] cinquantina di particolari di poca importanza quali il canto del "Passio" il Venerdì Santo da parte del diacono e non dei cantori, o il bacio dato al doge dal primicerio il giorno di Pasqua dopo il "Surrexit Christus" (ora sarebbe assurdo farlo ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.