POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] chiedeva di dipingere «quattro quadri de l’organo» (Mancini, 2001, p. 118), destinati a decorarne la cassa o la cantoria. Non è noto se al pittore, in altra circostanza, fossero state commissionate anche le portelle, poiché l’apparato decorativo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] rivolge infatti principalmente alla scuola, ma è certamente intesa anche per l’uso liturgico cui prendono parte i cantori non professionali addestrati appunto nella scuola pubblica.
Il Gesang Buchleyn, apparso lo stesso anno delle prime raccolte di ...
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MURENA, Carlo
Sabina Carbonara Pompei
– Nacque nella fortezza di Collalto (oggi Collalto Sabino) il 16 luglio 1713 da Giuseppe e da Dorotea Rolli.
Si dedicò inizialmente agli studi umanistici che poi [...] Giuseppe Spinelli, del consolidamento delle mura di palazzo Bonelli (oggi Valentini).
Tra le opere meno studiate si segnalano la cantoria della chiesa di S. Fortunato a Todi e il paliotto d’altare (1752, realizzato in collaborazione), raffigurante L ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] ag. 1826); la decorazione del presbiterio di S. Stefano; gli altari dell'oratorio di S. Antonio eremita (eseguiti da I. Peschiera); una cantoria su colonne per la chiesa di S. Siro, a Nervi. Nel 1830, dopo il successo del teatro, gli fu commesso il ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] finta cupola ribassata, della sagrestia, dell'aula capitolare, della biblioteca, di nuovi coretti, della cappella battesimale, della cantoria con organo (con C. Werlè), dei confessionali e della bussola d'ingresso (Bonaccorso, 1992, p. 60).
Estraneo ...
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FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] Scuola Grande di S. Rocco a Venezia, della quale divenne anche confratello capitolare e decano. Nel 1789 disegnò una maestosa cantoria per l'altare maggiore della chiesa di S. Rocco da esporsi durante le festività. La costruzione, usata fin verso la ...
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STOCCARDA (ted. Stuttgart, nome che deriva da un Gestüt "allevamento di cavalli" che si trovava in quei luoghi; lo stemma della città è infatti una cavalla nera; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe [...] organistica - presso la "Stiftkirche" - già nel sec. XV.
Il duca Ulrico verso il 1510 fondava un'importante cantoria di corte, quella stessa in cui si formarono cantori e composltori come H. Finck, J. Siess, S. Virdung, ecc. Il 1° libro di Lieder di ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] di animali e per essere esteso su tutta la facciata: v. Tav. CXCIV).
Per casi speciali v. le voci ballatoio; loggia; cantoria; casa; terrazzo, ecc.
Bibl.: Il costruttore, I, Milano, s. a., p. 586; J. Durm, Die Baukunst der Renaissance in Italien ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] . 113-114). Il pulpito, smontato e ricomposto agli inizi del sec. 18° secondo il nuovo adeguamento alle funzioni di cantoria dell'organo, sembra in misura minore debitore all'influenza di Giovanni di Balduccio in favore al contrario della tradizione ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] (1340) e Marsiglia (1345) quale successore di Pietro di Agapito Colonna, fu eletto preposito; a Bayeux (1344) ricevette la carica di cantore; a Châlons-sur-Marne (1342) quella di arcidiacono; a Noyons (1331) e a Saint-Martin di Tours (1331) quella di ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.