Cantor Georg
Cantor 〈kantor〉 Georg [STF] (Pietroburgo 1845 - Halle 1918) Prof. di matematica nell'univ. di Halle (1872). ◆ [ANM] Funzione di C.: funzione f a valori reali definita nell'intervallo [0,1] [...] e ovunque continua pur essendo costante a tratti su un insieme di misura 1 e tale che f(0)=0, f(1)=1. ◆ [ALG] Insieme di C.: v. spazio topologico: V 468 f. ◆ [ALG] Postulato di C.: due classi contigue ...
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Astronomia e geografia
Punti c. Punti d’incontro dell’orizzonte con il meridiano e con il primo verticale. I punti di intersezione dell’orizzonte con il meridiano (cerchio massimo passante per i poli e [...] una equivalenza tra insiemi: il numero c. non è altro che l’astratto di una classe di insiemi equivalenti. La definizione di Cantor riporta, nel caso di insiemi finiti, ai numeri c. naturali. Nel caso di insiemi infiniti, il numero c. si chiama anche ...
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cardinale
cardinàle [agg. Der. del lat. cardinalis, der. di cardo -inis "cardine", e quindi "fondamentale", "principale"] [MCC] Equazioni c. della dinamica o della meccanica: per un sistema materiale, [...] ALG] Numero c.: esprime la proprietà di un insieme che rimane dopo aver astratto la natura qualitativa dei suoi elementi (G.Cantor), cioè la cardinalità (←) dell'insieme; tale nozione può essere applicata anche a insiemi infiniti e allora si parla di ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] sveglia solo gli altri, non un altro, perché l’unico che può svegliare altri è lui stesso.
Per il p. di Cantor ➔ Cantor, Georg; per quello di Skolem ➔ Skolem, Thoralf.
Classificazione dei p. e soluzione dei p. linguistici
E.W. Beth ha distinto dai ...
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continuo 2
contìnuo2 [s.m. dall'agg. continuo] [ALG] Lo stesso che c. aritmetico o c. geometrico quando la mancanza di qualificazione non dà luogo a equivoci (v. oltre). ◆ [MCC] Lo stesso che sistema [...] con quelli (per es., i punti di una retta, di un segmento, o anche di un quadrato o di un cubo). G. Cantor ha dimostrato che la potenza del c. è maggiore di quella del numerabile (←), e ha supposto che non ci fossero potenze intermedie (ipotesi ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] è stata dimostrata l’esistenza di continui non archimedei (quando al postulato della continuità si dia la forma di G. Cantor), possono esistere classi di g. omogenee non archimedee, non suscettibili cioè di essere paragonate a una di esse, u, scelta ...
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infinito
infinito [agg. e s.m. Der. del lat. infinitus, comp. di in- neg. e del part. pass. finitus di finire "limitare", da finis "confine"] [LSF] Oltre che nei signif. matematici (per i quali v. oltre), [...] di infiniti. ◆ [RGR] I.-spaziale: v. relatività generale, soluzioni della: IV 796 f. ◆ [ANM] Aritmetica dell'i.: istituita da G. Cantor, è lo studio dei numeri i. (v. oltre) e delle operazioni con essi. ◆ [ALG] Elementi all'i. o elementi impropri ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] fino a terminare nella propria banda caotica minima (naturalmente con altre finestre parzialmente sovrapposte). Ma c'è dell'altro. Esiste un insieme di Cantor per ciascun valore di k nella finestra in cui la dinamica è caotica. In questo insieme di ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] , Göttingen 1798, pp. 212 215; P. Magrini, Sulla vita e sulle opere del P. S. degli A., Roma 1866; M. Cantor, Vorlesungen über Geschichte der Mathematik, II, Leipzig 1892, pp. 820-821; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana, Modena 1893, I, coll ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] reali mediante una costruzione assiomatica sono state studiate a partire dalla fine dell'800, soprattutto a opera di K.Weierstrass, G. Cantor (al quale è dovuta la definizione data sopra, 1871) e J.W. Dedekind. L'insieme dei n. reali può essere messo ...
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cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.