SIMONELLI, Matteo
Federico Vizzaccaro
SIMONELLI, Matteo. - Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1618, da Francesco (ignoto il nome della madre). Come puer cantor della cappella Giulia, nella basilica [...] della Musica; cfr. Bianconi et al., 2018).
Fonti e bibl.: A. Adami da Bolsena, Osservazioni per ben regolare il coro de i cantori della Cappella Pontificia, Roma 1711, rist. anastatica a cura di G. Rostirolla, Lucca 1988, pp. 28, 57, 157, 208 s.; G.O ...
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aritmetica transfinita
aritmetica transfinita estensione delle usuali relazioni e operazioni aritmetiche, che riguardano numeri naturali finiti, ai numeri transfiniti. Tale estensione si deve a G. Cantor, [...] di N compete il numero
Indicato poi con ℵc il numero cardinale transfinito di R (e degli insiemi che hanno la potenza del continuo), Cantor stabilì che ℵ0 < ℵc, ma si pose il problema se ℵc fosse o meno il successivo di ℵ0, se cioè esistessero ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] al fallimento della crociata del 1227: nel settembre di quell'anno le navi di Federico II salparono da Brindisi, ma dovettero interrompere la navigazione a Otranto a causa dell'insorgere di un'affezione ...
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GOLDMARK, Karl
Compositore di musica, nato a Keszthely (Ungheria) il 18 maggio 1830, morto a Vienna il 2 gennaio 1915. Il padre suo era cantor alla sinagoga di Keszthely. G. fu iniziato agli studî musicali [...] dal maestro di scuola del suo villaggio, e li proseguì presso il Musik-Verein di Oldemburgo e finalmente a Vienna dove ebbe maestri L. Jansa e poi (al conservatorio) J. Böhm, ambedue celebri violinisti. ...
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Matematico e meccanico greco. V'è chi pensa che sia vissuto nel sec. I a. C. (M. Cantor, F. Hultsch), chi lo pone invece nel sec. I o nel II d. C. (H. Diels) e chi addirittura nel III (Tannery, J. L. Heiberg, [...] T. L. Heath). I suoi trattati hanno avuto la fortuna di giungerci quasi intatti. La fama di cui hanno goduto per lungo tempo (e soprattutto il libro sulle macchine da guerra) ha consacrato E. come il più ...
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dimensione frattale
dimensione frattale o dimensione di Hausdorff, dimensione attribuita a particolari figure geometriche quali, per esempio, la curva di → Koch e la polvere di → Cantor, che estende [...] ai numeri reali la usuale dimensione intera. Il suo valore è dato dalla formula D = logN/logr, nella quale N indica il numero di figure identiche all’originale ottenute in una iterazione e r il rapporto ...
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LANGTON, Stephen
Reginald Francis Treharne
Arcivescovo di Canterbury, nato verso il 1165. Figlio di un gentiluomo del Lincolnshire, si recò a Parigi verso il 1180, studiò sotto Petrus Cantor e diventò [...] in seguito eminente professore di teologia e di etica. Fece il commento di tutta la Bibbia, che divise in capitoli nella versione della Vulgata, e scrisse sermoni e inni celebri. Ebbe prebende a Parigi ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] grande impulso alle ricerche sui fondamenti della matematica. I lavori di F. hanno notevole importanza, sia dal punto di vista filosofico sia da quello tecnico, nel quadro storico della logica matematica. ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] . "Fratalea cappellanorum", parroci, cura d'anime in Padova dal XII al XV secolo, Padova 1988, ad ind.; L. Lütteken, "Musicus et cantor diu in ecclesia S. Marci de Veneciis": note biografiche su J. de Q., in Rass. veneta di studi musicali, V-VI (1989 ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] −an∣⟨ε per n>n1 e per ogni m intero positivo". A ognuna di queste successioni 'fondamentali' (oggi dette 'di Cauchy') Cantor associava un numero b, definito a meno di una relazione di equivalenza per le successioni e il campo dei numeri reali era ...
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cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.