artista
Termine del solo Paradiso, e sempre in rima, sia col valore di " creatore di opere d'arte ", sia con quello di " artigiano ": per i quali significati il Convivio preferisce il termine ‛ artefice [...] è ormai così fulgente, che egli deve rinunziare a descriverla, come un a. che è giunto all'estremo delle sue possibilità: come a l'ultimo suo ciascuno artista. In XVIII 51 la parola designa Cacciaguida come cantore: mostrommi... / qual era tra i ...
Leggi Tutto
fondamenti, crisi dei
fondamenti, crisi dei locuzione con la quale si intende l’insieme di problemi, discussioni e ricerche in campo matematico e logico che si verificò agli inizi del secolo xx in seguito [...] ’ultimo indirizzo di pensiero fu il matematico tedesco D. Hilbert, che così si espresse: «Nessuno potrà cacciarci dal paradiso che Cantor ha creato per noi!». Il metodo proposto da Hilbert era quello di distinguere tra la matematica e i discorsi che ...
Leggi Tutto
Palestrina, Giovanni Pierluigi da
Guido Turchi
Un principe della musica nella capitale del cattolicesimo
Giovanni Pierluigi da Palestrina fu uno dei massimi compositori di musica polifonica sacra del [...] quarant’anni.
La sua opera fu principalmente legata alla produzione di Messe e di musica liturgica per le celebrazioni pontificali
Cantore a Roma
Di Giovanni Pierluigi da Palestrina non si sa precisamente né quando nacque né quale fosse il suo vero ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico, filosofo e matematico, nato a Praga il 5 ottobre 1781, morto il 18 dicembre 1848. Ordinato sacerdote, fu dal 1805 professore di filosofia della religione nell'università di Praga. Ben [...] una loro parte: precisamente in questo consisterebbe la differenza tra il finito e l'infinito; questa veduta fu poi chiarita da G. Cantor (v.). Meno felice è il tentativo d'istituire un calcolo sugl'infiniti: il B. considera come infiniti di grado o ...
Leggi Tutto
Couturat
Couturat Louis (Parigi 1868 - Ris-Orangis, Essonne, 1914) matematico francese, studioso di logica e dei fondamenti della matematica. Si laureò all’École normale supérieure nel 1892. La sua tesi [...] la diffusione di tali idee in Francia. Secondo Couturat, le nuove analisi del concetto di infinito di G. Cantor dimostravano la mancanza di validità della filosofia kantiana della matematica, escludendo in matematica ogni forma di intuizione. ...
Leggi Tutto
Weierstrass
Weierstrass Karl Theodor Wilhelm (Ostenfelde, Münster, 1815 - Berlino 1897) matematico tedesco, considerato il fondatore dell’analisi moderna. Destinato dal padre alla carriera di funzionario [...] fu nominato professore all’università di Berlino e, successivamente, fu eletto membro dell’Accademia di Berlino. Ebbe come studenti G. Cantor, F. Klein, S. Lie e H. Minkowski e diede anche lezioni private a Sof’ja Kovalevskaja (perché a quei tempi ...
Leggi Tutto
Peano, curva di
Peano, curva di particolare curva piana costruita con successive iterazioni che, procedendo all’infinito, riempie un quadrato; essa mostra come sia ambigua la nozione intuitiva di curva [...] parametricamente tale curva sono continue, ma non derivabili in alcun punto. D’altra parte, mentre un risultato di G. Cantor (si vedano anche i paradossi dell’infinito in → paradosso) mostra che è possibile una corrispondenza biunivoca tra un ...
Leggi Tutto
intuizionismo
intuizionismo concezione della matematica secondo cui l’affermazione di esistenza di enti matematici è lecita solo se si dispone di un metodo che ne garantisca la costruibilità. In questo [...] perciò essere accettati in matematica i procedimenti che non siano costruttivi, quali per esempio quelli che avevano portato G. Cantor a introdurre i numeri transfiniti o a dimostrare che la cardinalità dell’insieme R dei numeri reali è superiore ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] e di un notarius di nome Iohannes de Panormo. Il Cantor e l'Amari ritengono che sia da identificare con il J. Ficker, Innsbruck, 1881-82, nn. 1336, 2773, 3028; M. Cantor, Vorlesungen über Geschichte der Mathematik, II, Leipzig 1892, p. 42; G. ...
Leggi Tutto
Miserere
Parola iniziale, nella Volgata latina, del salmo 50: " Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam ", utilizzato nella liturgia cattolica negli uffici funebri, nei riti della Quaresima [...] D. è vivo. Altro ricordo del M. è in Pd XXXII 12, nella perifrasi che designa Ruth come colei / che fu bisava al cantor [David] che per doglia / del fallo disse ‛ Miserere mei '. Come allusione indiretta al salmo (e anche a vari loci ricorrenti nei ...
Leggi Tutto
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.