PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] i canonici schierati dalla parte del Comune, infine il 1° febbraio 1237 Pagano rientrò in Volterra dopo una lunga assenza, cantò la messa e assolse dalla scomunica i volterrani.
La pace era finalmente tornata, ma Pagano era ormai anziano e stremato ...
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FRANCESCO D'ASSISI, SANTO
GGiulia Barone
Figlio del ricco mercante di panni Pietro di Bernardone e di Giovanna, F. nacque ad Assisi nel 1182. Venne chiamato in un primo momento Giovanni, ma il padre, [...] al lavoro manuale e al servizio dei poveri, il carattere 'misto' della compagine, Ordine di chierici e di laici. D'altro canto, però, nell'autunno del 1220, F. rinunciò a ricoprire la carica di superiore, lasciando la cura di dirigere l'Ordine a ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] quello adito che voleno al pontefice et precipue madonna sua consorte [di Giovanni Sforza], la quale da ogni canto intendo essergli molto accepta". Il mese successivo irritato dalla scarsa compiacenza della corte mantovana, non mancò di precisare ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] .
L'accostamento tra Rousseau e Hobbes appare in questo scritto molto forzato, e al lettore attento non può d'altro canto sfuggire il fatto che la polemica contro le teorie di uno stato ferino dell'umanità è condotta ignorando le discussioni italiane ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] culto nelle chiese e improntato a grande semplicità, comprendeva la predica del pastore, la preghiera comune dei fedeli e il canto dei Salmi. La Cena del Signore, che veniva celebrata quattro volte all'anno, era obbligatoria per tutti i fedeli.
La ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] ,Il Rosmini e Il Nuovo Rosmini,La Sapienza di Torino. Notevoli in campo letterario sono gliarticoli danteschiDi unpasso del II canto dell'Inferno nel Giornale del centenario di Dante del 1864; Le Arpie di Dante nel Corriere cremonese del 15 maggio ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] della Terra, potente maestro di tranelli e di artifici. Eppure il demonio diventa impotente allo spuntare dell'alba, al canto del gallo, al segno della croce e persino di fronte all'astuzia femminile. Nella letteratura il diavolo diventa simbolo del ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] è essenzialmente basata sul disprezzo delle ricchezze, degli onori, dei piaceri anche semplici ed elementari come il ballo, il canto, il giuoco; in altri termini, sul disprezzo di tutto ciò che provenga dalla società civile e da passioni e desideri ...
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BRESEGNA, Isabella
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1510 probabilmente in Spagna da Cristoforo Brosegno (Breseflo) e Isabella de la Crapona.
Il padre aveva avuto incarichi notevoli da Ferdinando il [...] si fecero attendere. Su lei, come sul Vergerio, caddero i sospetti del Bullinger ed è significativo, d'altro canto, che anche Celio Curione preferì sostituire alla B. Elisabetta d'Inghilterra nella dedica degli scritti di Olimpia Morato nuovamente ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] anche in sala da concerto; altrettanto chiaro è il valore devozionale, ma non liturgico, dell’oratorio, della lauda, della cantata spirituale. Infine, soprattutto nell’Ottocento si è fatto un grande uso di messe, requiem, Te Deum e altre composizioni ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...