AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] partecipò il 4 nov. 1737 all'inaugurazione del nuovo teatro S. Carlo di Napoli nell'Achillein Sciro di L. Leo. Dopo aver cantato al San Carlo anche nella stagione 1739-40 (Il Trionfo di Camilla di N. Porpora), fu al teatro di Haymarket di Londra, su ...
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FIOCCHI, Vincenzo
Cristina Ciccaglione Badii
Figlio di Alessandro nacque a Roma nel 1767. Compiuti gli studi musicali a Napoli presso il conservatorio della Pietà dei Turchini sotto la guida di F. Fenaroli [...] nella biblioteca dell'Opéra di Parigi), che replicò all'Académie royale de musique il 16 apr. 1811.
Il F. fu autore inoltre delle cantate Pigmalione, L'Addio d'Ettore (1797), Piramo e Tisbe a due voci, Francesca d'Arimino, Aci, mai pubblicate e i cui ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] fu determinante nell'accendere in G. l'amore per il canto; in quegli anni egli studiò musica con il padre rist. con il titolo Theorica musicae, Milano 1492); Tractato vulgare de canto figurato (ibid., L. Pachel, 1492); Practica musicae (ibid., I ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] s.d.). Di genere sacro: O sacrum convivium (mottetto per soprano, coro e orchestra, Milano 1932; Vienna 1933). Per canto e pianoforte: Invocazione italica (parole di G. Borelli, Milano 1915); Preghiera del soldato (F. Pastonchi, Milano 1917); Dormi ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] esposte secondo un ordine crescente di difficoltà, con esempi per ciascun tipo. Nel terzo libro il D. si occupa del canto e nel quarto tratta in particolare degli inni e dei Magnificat musicali, nonché del modo di adoperare i registri dell'organo ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] sue composizioni, ristampate da B. Disertori in F.: 20 recercari da sonar nel lauto (Milano 1954) e nel saggio Le frottole per canto e liuto intabulate da F. (ibid. 1964), F. può senz'altro essere annoverato, insieme con F. Spinacino, J. Dalza e V ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] tra gli altri bellissimi pensieri di filosofia, e di medicina, v'è un discorso della voce e del modo d'apparare di cantar di garganta, senza maestro, non più veduto, n'istampato, a cura di V. de Paoli da Limosano, Napoli, Raymundo Amato, 1562; Scala ...
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FRUSTACI, Pasquale
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 ott. 1901 da Salvatore e da Rosa Coccorese. Si accostò presto alla musica, studiando il pianoforte e componendo canzoni sin da quando aveva 16 anni. [...] (1934) su versi di C. Parente interpretata da E. Romagnoli, 'A signora a pporta a me (1934) su parole di C. Letico, cantata da Nino Taranto. Musicò inoltre poesie di S. Di Giacomo, E. Murolo, S. Nicolardi e altri.
Nel 1930 diresse per un anno la ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] 1899 fu al teatro Carignano di Torino nel Rigoletto di Verdi, nella Norma e nei Puritani di V. Bellini; nell'agosto successivo cantò al Comunale di Vicenza nell'Otello di Verdi e nell'autunno al politeama Adriano di Roma ne La forza del destino di ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] Luzio, II, Roma 1935, pp. 128 s.; B. Stagno Bellincioni, Roberto Stagno e G. B. intimi, Firenze 1943; E. Gara, Giardino di bel canto. G. B., in La Scala. Rivista dell'Opera, Milano, marzo 1953, n. 40, pp. 29-34; G. Lauri-Volpi, Voci parallele, Milano ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...