GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] Il re pastore di N. Piccinni (30 maggio 1765), accanto a G. Aprile; fu quindi Ariene nel Creso di A. Sacchini (4 novembre), e cantò nel Romolo ed Ersilia di J.A. Hasse (26 dicembre); nel 1766 prese parte all'Arianna e Teseo di P. Cafaro (20 gennaio ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] a Bordeaux nel Trovatore, debuttò a Londra al Covent Garden con Aida, che riprese al Teatro delle Palme di San Remo. Nel 1956 cantò Boris Godunov alla Scala, e tra marzo e aprile La forza del destino e una recita del Trovatore al Met di New York ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] cui offrì una prova interpretativa convincente che le aprì le porte del teatro alla Scala. Nello stesso teatro nel 1931 cantò nello Straniero di I. Pizzetti, nella prima rappresentazione della Notte di Zoraima di I. Montemezzi (nel ruolo di Manuela ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] La fedeltà coniugale di A. Brunetti. Nel 1817 venne scritturato al Teatro Santa Cruz di Barcellona da P. Generali, del quale cantò La contessa di Colle Erboso e La Cecchina suonatrice di ghironda, insieme con altre opere di F. Orlandi e di S. Pavesi ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...]
Il 1966 si distinse per il debutto discografico: una Beatrice di Tenda belliniana (con Sutherland e Bonynge) che Pavarotti non cantò mai in scena, ma che segnò l’inizio di una collaborazione per lungo tempo in esclusiva con l’etichetta inglese Decca ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] lucchese di scienze lettere ed arti, n. s. VII (1954), pp. 139-164; E. Moneta-Caglio, Dom A. Mocqerau e la restaur. del canto gregoriano, in Musica sacra, s. 2, VII (1962), mm. 3, 4-5, passim, VIII (1963), pp. 2-3 passim; C. Schmidl, Diz. universale ...
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BIVI, Paolo Antonio (Paolo Aretino)
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Nacque ad Arezzo e fu battezzato il 1º marzo 1507 nella chiesa concattedrale di S. Maria della Pieve. I suoi studi musicali non sono conosciuti: forse fu istruito [...] . Il 2 maggio 1530 lo si trova mansionario (sacerdote beneficiato) in S. Maria della Pieve con l'incarico d'insegnare il canto ai canonici, ai cappellani, ai mansionari e ai chierici. Alla Pieve il B. rimase fino al luglio 1533, essendo stato assunto ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] in cui si esibì a Parma a Mantova diretta da G. Podestà.
Il successo la portò al teatro Fraschini di Pavia (ancora in Turandot); cantò poi in Giuliano di R. Zandonai con G. Masini e la direzione dell'autore a Trento il 16 giugno e a Pesaro il 4 ag ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] parte alla prima rappresentazione di Tancreda di A. Peri e di Luigi V di Mazzucato. Nel 1853 tornò alla Scala, dove cantò ne Il Cid di Pacini, distinguendosi nonostante l'opera non ottenesse successo. Non si ha alcuna notizia sui due anni successivi ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] ("cantus invenire"). Era in grado di comporre due tipi di canto: i "cantus firmos", che seguivano le regole liturgiche, oppure ") o il conductus ("cantilena"). Oltre che maestro di canto E. era anche esecutore: con emissione naturale ("habebat ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...