MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] [(] con occhio indifferente quella non curanza [(] per conto de' Sardi e quel suo avvilimento [(] dal canto de' forestieri". Il Saggio aveva un impianto essenzialmente antiquario: riallacciandosi alla tradizione purista e classicheggiante, il M ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] né nella celebrazione delle vittorie e neppure nel mondo dei valori etici e politici: Pindaro è il poeta del mito. Dal canto suo, Saffo «fu soltanto la poetessa dell’amore e della bellezza» (p. 33), in un linguaggio universale ed eterno. Una lettura ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] non essendo univerbate. Molti studiosi, e in particolare i lessicografi che operano sulle lingue romanze, ritengono d’altro canto che la grafia separata rappresenti un grado di lessicalizzazione inferiore, e quindi non promuovono facilmente a lemmi ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] e semantici fra nomi, verbi, e nomi e aggettivi tratti dal participio presente in serie quali canto / cantare / cantante ha favorito la formazione di un suffisso denominale -ante (bracciante, casellante, collaborante, mestierante; ➔ desinenze).
La ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] è pertanto uno dei tratti fonetici che più dimostrano la fiorentinità alla base dell’italiano. Nel fiorentino corrente, d’altro canto, è ancora attiva una tendenza all’anafonesi, visto che questo dialetto «mal sopporta /e o/ in posizione anafonetica ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] il recupero dell’ordine può avvenire in chiusura della enumerazione con un sintagma collettivo del tipo il tutto, tutto questo:
Il canto delle strigi, quando un’iride
con intermessi palpiti si stinge,
i gemiti e i sospiri
di gioventù, l’errore che ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] , e un suffisso accrescitivo come -one ha valore peggiorativo in praticone, pastone, arruffone, argentone, pasticcione. D’altro canto, un suffisso peggiorativo come -accio dà luogo ad alterati con valore vezzeggiativo come geniaccio, ingegnaccio ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] [r]o; g[w]ida ~ g[r]ida; a[w]to ~ a[l]to; ma[j] ~ ma[r] ~ ma[n]. D’altro canto, non si possono sottovalutare le frequenti realizzazioni di vocali come approssimanti, nel linguaggio colloquiale (➔ fonologia), che invece sarebbero indizi di uno statuto ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] , Chicago - New York, Aldine-Atherton.
Romito, Luciano (2003), Passato presente e futuro nelle analisi di speaker recognition, in Voce Canto Parlato. Studi in onore di Franco Ferrero, a cura di P. Cosi et al., Padova, Unipress, pp. 237-246.
Serianni ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] cui caratteristiche non sono replicabili in modo algoritmico e formalizzato in nessun programma per calcolatore. Searle, d’altro canto, ha notato come i programmi per calcolatori non riescano a catturare la specificità dei fenomeni mentali, la loro ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...