FANTONI, Gabriele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 16 febbr. 1833 da Vincenzo, commerciante, e dalla nobile Genoveffa Moretti. Frequentate le prime scuole nel locale seminario, dove gli [...] anno il trasloco e il riordino dell'archivio a Rialto.
Fin da giovanissimo il F. aveva coltivato la musica, e specialmente il canto (oltre a suonare il flauto e il violino era dotato di una buona voce tenorile), sotto il maestro F. Canneti di Vicenza ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] 24 ore, 26 novembre 1995, p. 26; L. Alunno, introd. a Ballate non pagate, cit., pp. V s.; B. Centovalli, Il volume del canto, in Nuovi Argomenti, 1996, n. 4 (aprile-giugno), p. 48; M. Corti, introd. a Fiore di poesia, cit., pp. V-XX; G. Ceronetti ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] (V)e pochi altri componimenti di maggior impegno letterario, i "volgari" di B. erano destinati per lo più alla recitazione ed al canto. "Eo Bonvesin dra Riva mo' voio fà melodia, Quilò voio far sermon dra Vergene Maria". Con questi versi si aprono le ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] 1607 e data a corte l'11 febbraio del 1619dagli accademici del Cicognini, con le musiche di Marco da Gagliano e il canto della "Cecchina": La Fiera.
Se ne hanno due stesure: quella della rappresentazione, più breve e meno complicata, e una ritoccata ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] della scena poetica napoletana, se Bernardo Tasso, nell’ultimo canto dell’Amadigi, lo presenta nella «[...] compagnia di spirti a introdurre nella poesia volgare la nenia o epicedio, ovvero il canto lugubre per la morte di qualcuno.
La prima e la ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] di D. Giacomo Pananti, professore di teologia a Firenze). Nel 1629, sollecitato dagli amici, portò a termine l'ottavo canto della Caduta dei Longobardi. Il poema eroico, condotto secondo la esuberante moda letteraria del Seicento, sarà edito con ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] tale data è assai vicina a quella della morte.
La morte del Danese èun poema in tre libri (rispettivamente di nove, sedici e otto canti in ottave). Il primo libro è dedicato a Defia ("Per dir di Delia e soffocar l'ardore / tolsi la penna e non per ...
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AGENO, Federico
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque a Terni il 20 febbr. 1885 e si laureò in lettere all'università di Firenze. Destinato nel 1910, in seguito a concorso, alla Biblioteca universitaria di [...] al Repertorio generale degli incunaboli. Degni di menzione anche i suoi lavori di filologia classica, fra cui le versioni: Il canto sesto e il nono dell'Odissea tradotti da F. A., Firenze 1910; Ottavia. Tragedia latina di incerto autore, (Firenze ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] . A Venezia uscirono presso lo Scotto con la data del 1544 un volume di Lettere e i Dialoghi della musica, divisi in Canto, Alto, Tenore e Basso.
Da Piacenza il D. si mosse per un viaggio a Roma, probabilmente presso il Giovio; il suo epistolario ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] per l'idea di quel famoso "teatro" che aveva interessato Francesco I e sembrava ora affascinare Alfonso d'Avalos. D'altro canto la corte milanese prometteva al C. un campo tanto più vasto d'azione pubblica onde far valere i propri servigi in qualità ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...