D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] Boccadoro (Bologna 1865), La leggenda di Adamo ed Eva (ibid. 1870), Canti e racconti del popolo italiano (I-VI, Torino 1870-75), che italiani, raccolti e illustrati (Bologna 1889), Venti canti popolari italiani (Livorno 1887), una raccolta dei suoi ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] ), che costituiscono il fondamento della successiva opera sul poeta, e dove già si indicano i germi di quella poesia nel Canto novo e si propone con l'"idealismo panico" paganeggiante e con la tensione al superomistico eroico una formula per l'arte ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] del 1892 una raccolta intitolata appunto Versi (Roma), a cui fece seguire Caino (Palermo 1897)., un poemetto biblico in nove canti e in versi sciolti; quindi I superstiti (ibid. 1909), un poemetto in esametri pubblicato con una prefazione di A. Graf ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] . Vero simbolo della loro perfetta intesa e dei loro bizzarri entusiasmi giovanili fu Feste trevigiane d'amore, poema in tre canti in ottava rima per le nozze del conte Fiorino d'Onigo con la contessa Anna Bellati (Venezia 1745), "meditato, digerito ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] di codici troviamo più di trecento interventi critici su autori per lo più venutigli tra le mani per la tesi; d'altro canto, i due Studi alessandrini (I, Pisa 1907; II, in Studi offerti a C. Pascal, Catania 1913, pp. 53-120) dedicati a problemi ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] dallo scambio relativamente fitto di sonetti tra tutti i suoi componenti.
Il loro tema qualificante era il canto degli amori sodomitici. L'insolita connotazione ha costituito il più importante nodo della discussione intorno a questi rimatori ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] C., il quale secondo l'usanza dei cantastorie firma il suo lavoro nominandosi nelle ultime strofe del secondo e terzo canto. Il cantare narra le imprese di Camilla, figlia di Amideo re di Valenza, che aveva promesso alla moglie morente di sposare la ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] squisitamente letterarie, non poco indulgendo alla moda del tempo. Nell'anno 1805egli pubblicava a Brescia un primo canto sull'Origine ed utilità della favola, dedicandola quale "maestro di eloquenza" alla municipalità della città, ed aggiungendovene ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] riguarda la priorità di una versione sull’altra, taluni confronti testuali effettuati da Ugolini – come nell’episodio, nel canto VI, dello smaniglio e dello specchietto provvisti di virtù magiche – hanno certificato la posteriorità del Maggio: tanto ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] non l'avesse rifiutata dopo averla ferita e oltraggiata con allusioni malevole al suo stato di salute. G. cantò inoltre una Lucrezia, talora dichiarandosene innamorato. Tra le identificazioni possibili sono state proposte quella con Lucrezia d'Este ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...