Scrittore siculo-albanese (Palazzo Adriano 1826 - Porto Empedocle 1885). Scrisse nel nativo dialetto un colorito poemetto soffuso di suadente musicalità, Kënka e spràsme e Balës ("Ultimo canto di Bala"), [...] in cui rievoca le lotte sostenute dagli Albanesi al comando di Scanderberg contro i Turchi invasori, lamenta la successiva decadenza dell'Albania e lancia un messaggio di viva speranza nella sua prossima ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] liriche per noi, come l’elegia, il giambo, l’epigramma, perché in esse l’espressione poetica non si risolve nel canto, nel μέλος. Nella l. i filologi alessandrini e la successiva tradizione scolastica distinsero due correnti diverse: la l. (o melica ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1910 - Córdoba, Argentina, 1984), critico d'arte del giornale La Nación. Ha pubblicato un volume di saggi, Glosas castellanas (1936), le liriche Canto a Buenos Aires (1943); [...] Estampas de Buenos Aires (1946) e numerosi romanzi tra cui: Don Galaz de Buenos Aires (1938); Los ídolos (1953); Los viajeros (1955); Vidas de Gallo y el Pollo (1966); El cisne (1977). Nel suo romanzo ...
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Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] Umanista, tradusse l'Ars poetica di Orazio (1545). Seguace e ammiratore di C. Marot, scrisse versi raccolti poi nelle Oeuvres poétiques (1547) e in L'amour des amours (1555). Ma l'opera sua fondamentale ...
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(gr. Παρϑενόπη) Una delle Sirene che, secondo una versione di una tarda leggenda, morì gettandosi in mare con le sorelle per l’insensibilità di Ulisse al loro canto; il suo corpo fu rigettato dalle onde [...] alle foci del Sebeto, dove fu detta P. la città chiamata poi Neàpolis (Napoli) ...
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Patriota e scrittore polacco (Bedomin 1747 - Manieczki, Poznań, 1822); al seguito del generale J. H. Dąbrowski (v.), è ricordato come autore di Pieśń legionów polskich we Włoszech ("Canto delle legioni [...] polacche in Italia", 1797, più noto come Mazurek Dąbrowskiego "Mazurca di Dąbrowski"), poi divenuto l'inno nazionale polacco ...
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Poeta, cantautore e attore russo (Mosca 1938 - ivi 1980). Nel 1964 cominciò a lavorare per il teatro Taganka di Ju. P. Ljubimov e interpretò numerosi ruoli cinematografici. Cantò il disagio esistenziale [...] dei suoi contemporanei mescolando satira e lirismo; quando le sue esibizioni vennero proibite registrò poesia e musica su cassette che, duplicate, si diffusero in tutto il paese ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] sírtijáról "Foglie di cipresso sulla tomba di Etelka"; Szerelem gyöngyei "Perle d'amore"), le gioie della vita (Bordalok "Canti del vino"), il paesaggio nativo, ma sempre animando il fondo delle sue esperienze artistiche di un forte spirito sociale e ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] (in Gazzetta musicale di Milano, XLII [1887], 38, p. 293). Nel 1888 fu a Barcellona e di nuovo a Bologna, dove, nel maggio, cantò nei Puritani con il tenore J. Gayarre. "Lo stile corretto e la voce limpida e pieghevole la posero presto in luce tra i ...
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Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] comunale a Burgheim am Rhein, ed è questa l'ultima notizia rimastaci che lo riguarda. Nel 1562 risulta già morto. Accanto a J. Fischart fu al suo tempo uno degli scrittori più autorevoli, particolarmente ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...