Scrittore norvegese (Trondheim 1915 - Asker 1994). Esordì con i racconti di Taustigen ("Scala di corda", 1948), imponendosi con i romanzi Tyven, tyven skal du hete ("Ladro, ladro dovrai chiamarti", 1951) [...] ossessivo dei suoi romanzi di formazione, tanto da essere processato per pornografia all'uscita di Sangen om den røde rubin ("Il canto del rubino rosso", 1956), cui seguirono Rubicon (1965) e Largo (1967). Tra i volumi di racconti: Jeg er like glad ...
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ZINGARESCA
Alfredo BONACCORSI
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. Si chiamano con questo nome (o con quello di zingane) certe poesie popolari, in cui sono introdotte le zingare a indovinare il passato e predire il futuro con l'esame [...] dopo questa finisce col chiedere l'elemosina. Le zingaresche, salvo rare eccezioni, hanno sempre lo stesso schema metrico (v. canto, VIII, p. 801). Esse fiorirono principalmente nella prima metà del sec. XVII e si stampavano, come altre composizioni ...
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Scrittore italiano d'arte e di estetica (Roma 1860 - Napoli 1930). Ricoprì importanti incarichi nell'ambito delle Antichità e Belle Arti a Firenze, Venezia e Napoli. Nelle sue opere si ispirò alle poetiche [...] ); Catalogo delle Gallerie di Venezia (1895); La beata riva (1900, con pref. di G. D'Annunzio); Sul fiume del tempo (1907); Dopo il canto delle Sirene (1911). Postumi furono pubblicati i saggi: San Francesco (1931); Virgilio dolcissimo padre (1931). ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] ricordano anche di G. P. i riusciti tentativi metrici in rime provenzali e versi francesi. Tra i varî poemi intercalati nel romanzo pastorale, merita attenzione il Canto de Turia, sorta di catalogo in versi di illustri personaggi valenzani del tempo. ...
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BOSSI (Bosso), Gerolamo
Piero Floriani
Figlio di Francesco e di Francesca della stessa famiglia, nacque a Milano in data imprecisabile. Non si conosce il curriculum dei suoi studi; solo si sa che intraprese [...] nel cod. 627 della Bibl. Parmense, insieme con il decimo canto della Genealogia... Casa d'Austria (Salza).
La morte del B. italiano in quegli anni. La seconda versione in dieci canti (La Genealogia della gloriosissima Casa d'Austria, Venezia, ...
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(gr. ῎Ιτυς) Secondo la versione attica del mito, figlio di Tereo ucciso dalla madre Procne e dalla sorella di lei, Filomela, e imbandito alla mensa del padre, perché questi aveva fatto violenza alla cognata. [...] che uccise per errore il figlio Itilo (gr. ῎Ιτυλος), scambiandolo per il primogenito della cognata Niobe della cui fecondità era gelosa, e poi disperata pianse, finché Zeus la mutò nell’uccello, che sembra con il suo canto ripetere il nome di Itilo. ...
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Hartwig, Julia. – Poetessa polacca (Lublino 1921 - Gouldsboro 2017). Voce tra le più significative della letteratura polacca contemporanea, è stata autrice di versi eleganti, frutto di una densa ricerca [...] », 2006), Bez pożegnania («Senza commiato», 2004) e To wróci («Ritorna», 2007). Traduttrice (Opiewam nowoczesnego człowieka, «Canto l’uomo moderno», 1992; Wiersze amerykańskie, «Poesie americane», 2002), H. è inoltre autrice dei saggi critici ...
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Poeta bulgaro (Trjavna, Gabrovo, 1866 - Brunate 1912), figlio di Petko. Fu per alcuni anni (1892-98) in Germania, dove conobbe le opere di Goethe e Heine e fu influenzato dall'estetica neokantiana. Fautore [...] della tradizione popolare con un individualismo etico fondato sull'accettazione eroica del dolore esistenziale (Epičeski pesni "Canti epici", 1907). Nel prosimetro Na ostrova na blaženite ("Sull'isola dei beati", 1910) mescolò autobiografia intima ...
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LINDSAY, Nicholas Vachel
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato nel 1879 a Springfield, Ill., dove morì il 6 dicembre 1931. Dopo avere studiato a Hiram College, Ohio (1897-1900), all'Art Institute di [...] grandi figure militari e politiche della storia, l'esotismo, la spicciola realtà quotidiana che lo circondava, tutto fu materia di canto per il L. Che riproducesse le voci della vita d'ogni giorno, che componesse poesie per ragazzi immergendo i temi ...
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(App. III, I, p. 312)
Filologo e critico letterario italiano. Nel 1964 è passato dall'università di Pavia alla cattedra di Letteratura italiana dell'università di Firenze. Socio corrispondente dell'Accademia [...] del loro tempo. Le sue indagini hanno coperto l'intero arco della letteratura italiana, da Dante (Il canto di Francesca, 1951; Il canto XVIII dell'Inferno, 1961) fino all'età contemporanea (Sul Novecento, 1976), passando attraverso il Cinquecento ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...