Poeta portoricano (San Juan de Puerto Rico 1822 - Parigi 1883). Nelle sue opere, pubblicate a Madrid col titolo di Ensayos poéticos (1849), è evidente l'influsso di A. Bello, e l'eccellenza della forma [...] è accoppiata alla purezza della lingua. Notevoli fra le altre liriche, il Canto épico sobre el descubrimiento de América (1846), il Canto a la naturaleza de Cuba, le odi Al comercio e A la fe cristiana. ...
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Poeta cinese (Xinzhen, Henan, 772 - Luoyang 846), uno dei maggiori dell'epoca Tang. Per la limpidezza della lingua e la musicalità dei versi ha sempre goduto di vasta popolarità. Tra le opere, ampiamente [...] tradotte, sono le ballate Changhen ge ("Canto dell'eterno dolore") e Pipa xing ("Canzone del pipa"). ...
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Narratore e poeta ceco (Praga 1841 - ivi 1901). Nella sua ricca produzione elaborò temi neoromantici, mescolandoli a motivi attinti dalla cultura russa medievale e settecentesca (il romanzo Ondřej Černyšev, [...] 1876; il poema Zpěv o pomstě za Igora "Il canto su Igor vendicato", 1882), dall'epica medievale francese (Karolinská epopej "L'epopea carolingia", 1896), dalla tradizione celtica (i versi di Ossianův návrat "Il ritorno di Ossian", 1905). Dal ...
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Poeta ceco (Roudnice 1891 - Praga 1945). Nelle sue prime raccolte di versi (Strom v květu "L'albero in fiore", 1920; Pracující den "Il giorno di lavoro", 1920; Srdce a vřava světa "Il cuore e il tumulto [...] del mondo", 1922) cantò il dinamismo della vita moderna, i suoi problemi sociali e le aspirazioni del proletariato; nelle successive (Bouřlivé jaro "Primavera tempestosa", 1923; Itálie, 1925; Struny ve větru "Corde al vento", 1927; Tvůj hlas "La tua ...
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Poeta spagnolo (Astorga 1909 - ivi 1962); partecipò al gruppo della rivista Cruz y Raya e successivamente a quello di Juventud creadora; a Madrid diresse il Correo literario. Sue opere edite: La estancia [...] vacía (1944); Escrito a cada instante (1949); Canto personal (1953). Di un volume lasciato inedito, En mi origen viviente, sono state pubblicate poesie in varie riviste e periodici. Nella sua produzione lirica, raccolta postuma in Poesías (1963), ...
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Poema cavalleresco (1483-95) in ottave di M.M. Boiardo (1441-1494); i primi due libri, di sessanta canti complessivi, completati nel 1482, vennero pubblicati da Boiardo nel 1483, mentre il terzo libro, [...] interrotto all’ottava 26 del nono canto, fu stampato postumo, insieme ai primi due, nel 1495.
Orlando e il cugino Rinaldo, durante una giostra indetta da Carlo Magno, si innamorano di Angelica, fanciulla bellissima alla quale Ferraù ha ucciso il ...
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Poeta ungherese (Budapest 1909 - Abda 1944). Di famiglia ebraica, morì fucilato in un campo di concentramento nazista. Saggista e traduttore, R. eccelle soprattutto come poeta lirico, paesaggista e poeta [...] d'amore: Pogány köszöntö ("Saluto pagano", 1930); Újmódi pásztorok éneke ("Canto di pastori di nuova moda", 1931); Lábadozó szél ("Vento convalescente", 1933); Újhold ("Novilunio", 1935); Járkálj csak, halálraitélt ("Cammina pure, condannato a morte ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] da lui coltivate (elegia, canto conviviale, epigramma, cui si affiancano inni, epinici e soprattutto treni). Educato in patria, fu presto inviato come maestro di cori nei paesi vicini; e i grandi giochi nazionali lo ebbero loro cantore. Chiamato ...
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TYČINA, Pavlo
Poeta ucraino, nato nel 1891. La sua raccolta di versi Sonjašni klarneti (1918) gli procurò già una notevole fama: echi di correnti simboliste europee si intrecciano - in questa come in [...] talune raccolte successive - a felici rielaborazioni del canto popolare ucraino, sentito non secondo una vecchia tradizione folklorista, ma da uno spirito moderno. La rinascita nazionale dell'Ucraina, alla fine della guerra mondiale, si rispecchia in ...
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Poeta lettone (Laudona, Riga, 1912 - Riga 2006), esule in Svezia (dal 1945), dove diresse il Fondo nazionale lettone. Dall'iniziale ispirazione mistica di Kristus un mīla ("Cristo e l'amore", 1934), passò, [...] sotto l'influenza di Rainis, alla tradizione del canto popolare (Zelta vālodze "Il tordo d'oro", 1939; Varaviksna "L'arcobaleno", 1942) e successivamente alla vena patriottica delle liriche composte durante la seconda guerra mondiale (nella quale E., ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...