Ferreri, Giusy (propr. Giuseppa Gaetana). - Cantautrice italiana (n. Palermo 1979). Dotata di una voce unica, inconfondibile e originale, dopo aver studiato canto, chitarra e pianoforte, ha iniziato sin [...] da giovanissima a scrivere canzoni. Prima di affermarsi nel panorama musicale italiano ha trascorso diversi anni esibendosi in concerti dal vivo entrando a far parte di varie band. Da solista è stata lanciata ...
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Poeta arabo (m. 629 circa) più noto col soprannome di al-A῾shā, uno dei maggiori dell'epoca di Maometto, del quale cantò le lodi pur senza farsi musulmano. ...
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Cantante statunitense (Shanghai 1865 - New York 1952). Studiò a Boston e con M. Marchesi a Parigi, dove debuttò come soprano nel 1889. Cantò poi assiduamente al Covent Garden di Londra e al Metropolitan [...] di New York, e si ritirò dalle scene nel 1909 ...
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Musicista (Faversham 1595 - Londra 1674). Cantore, liutista e compositore, fu alla corte di Carlo I e di Carlo II. Scrisse musiche per canto e per liuto, e fu tra i primi a comporre songs per testi di [...] Shakespeare ...
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Musicista (Cracovia 1791 - ivi 1862). Studiò con J. N. Hummel e L. Cherubini. Fondò e diresse in Cracovia una scuola comunale di canto. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale, [...] e lasciò un trattato di strumentazione ...
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Pseudonimo della scrittrice cinese Yang Chengye (n. Pechino 1914 - m. 1995), nota soprattutto per un romanzo di grande successo, Qingchun zhi ge ("Canto di giovinezza", 1958), storia, in parte autobiografica, [...] della formazione intellettuale e politica di una giovane donna nella Cina degli anni Trenta. Se ne trasse anche una versione cinematografica ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] 1880). Sempre a Parma partecipò poi alla rappresentazione di Niccolò dei Lapi di G. Pacini; nel corso di una serata in suo onore cantò l'aria "I cari sogni sparvero" da La contessa di Mons di L. Rossi. Nel dicembre 1880 si esibì al Politeama Genovese ...
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Tenore (Monaco 1836 - Dresda 1865), figlio di Julius. Studiò a Dresda, a Lipsia e a Karlsruhe, dove esordì nel 1858. Dal 1860 cantò al teatro di Dresda e nel 1864 fu il primo interprete, lodatissimo da [...] Wagner, del Tristano. Sua moglie Malwina Garrigues (Copenaghen 1825 - Karlsruhe 1904) fu la prima interprete del personaggio di Isotta ...
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Tenore (Romano di Lombardia 1795 - ivi 1854). Dopo studî approssimativi a Bergamo, debuttò nel 1814 a Pavia. Scritturato dall'impresario D. Barbaja, cantò a Napoli (1815-29), dove conquistò il successo [...] come interprete rossiniano e belliniano. Dal 1824 si esibì nei principali teatri d'Europa, affermandosi grazie alle sue eccezionali doti di agilità vocale, che gli permettevano di eseguire le fioriture ...
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GUERRINI, Adriana
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 22 sett. 1907 da Santi e da Angiola Vannini. Iniziò giovanissima lo studio del canto, dapprima nel conservatorio di musica L. Cherubini di Firenze [...] con cui, nel dicembre 1948 aveva trionfato alla Scala di Milano in memorabili recite dirette da V. De Sabata, con una compagnia di canto di cui facevano parte la Barbieri e G. Bechi. La G. si ripropose nel ruolo di Leonora sempre alla Scala (febbraio ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...