NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] già in ambiente pugliese, per es. a Castel del Monte, e un ulteriore influsso poté esercitare su di lui il cantiere dell'abbazia cistercense di S. Galgano presso Chiusdino, nella Toscana meridionale, attivo già nel 1224. A questa serie di circostanze ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] appare affermato con sempre maggior chiarezza il suo parallelismo con Eracle. Le metope di Delfi infatti appaiono divise come un canto alternato tra i due eroi, concludendosi poi sul tema corale di un'amazzonomachia, in cui eventualmente Eracle e T ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] ingresso. Sileno "è il solo che riesca ad attingere la suprema sapienza quando, nell'Ecloga VI di Virgilio inizia il canto cosmogonico dove […] rivela l'origine del mondo secondo le intuizioni degli epicurei"; il vecchio Silvano è "in Georg. II 490 ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] il ricorso ai g. o ad altri elementi simbolici (canti, emblemi, abbigliamenti, colori) era anche collegato al il g. dei laici allorché prestano giuramento. I chierici, dal canto loro, portano preferibilmente la mano sul cuore e non sulle reliquie, ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Pamphili a Roma). F. Varignana (1973, p. 425) ha opportunamente messo in evidenza che Gian Andrea Barotti, in una nota al canto decimo dell'ediz. 1736 del Bertoldo (rielaborazione in rima, ad opera di vari autori, del testo di G. C. Croce) afferma ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] che, già adottati nell'arte ufficiale romana, furono ripresi dall'arte cristiana, sostituendo gli a. alle Vittorie. Berefelt (1968), dal canto suo, ha approfondito lo studio delle corrispondenze fra gli a. in volo che tengono un clipeo e le Vittorie ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] sala della Pace non può essere offuscata dalla complessità concettuale del ciclo (De Benedictis, p. 882). D'altro canto va considerato che questo insieme morale ed estetico ha imposto a storici di ogni disciplina, letterati, filosofi, politologi di ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] da obblighi di fedeltà e di ossequio, spesso alimentati anche da vincoli di parentela, in attesa del rito del convivio: "Nel canto più buio e profondo di essa apriva le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] del primo periodo di Lucini, come il Ritratto di Orazio del Conte (Milano, Ca' Granda) del 1705, risulta d'altro canto altrettanto evidente l'influsso esercitato dalle prove del G. sugli esiti più maturi di Lucini, quali il Ritratto di Giulio Cesare ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] gli eletti hanno reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da coloro che sono stati salvati (Ap. 15); è l'a. sul monte Sion che raduna attorno a sé gli eletti (Ap. 14) e che ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...