LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] si prestava meglio alla grazia della sua pittura, alla sua fine sensibilità coloristica e al gusto arcadico imperante. D'altro canto anche nelle opere di soggetto religioso di questi anni - tra cui si può citare la Madonna dei Dolori nella chiesa ...
Leggi Tutto
CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] del C., mal letta dall'Enaud (Baleison, p. 96), sulla Entrata a Gerusalemme del duomo di Susa (l'affresco, d'altro canto non è del maestro pinerolese), né può essere attribuita alla giovinezza del C. una Resurrezione in S. Pietro a Pianezza, perché ...
Leggi Tutto
PAGNI, Ferruccio
Eugenia Querci
– Nacque a Livorno l’11 settembre 1866 da Domenico e da Regina Bini.
Seguì i corsi di Natale Betti presso la Scuola comunale di disegno, dove ebbe compagni Plinio Nomellini [...] al quale Pagni si legò di profonda amicizia, sorretta da un’istintiva corrispondenza di sensibilità. Puccini, dal canto suo, apprezzava la pittura di Pagni, esortandolo a coltivare l’approccio impressionista piuttosto che il puntinismo alla Morbelli ...
Leggi Tutto
IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] opera migliore dell'artista. Vi si avverte direttamente, soprattutto nel colore, l'influsso del Perugino, che d'altro canto sarebbe rimasto costante nella sua produzione successiva.
Per Gubbio avrebbe lavorato di nuovo poco più tardi. Secondo Gnoli è ...
Leggi Tutto
SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] convergere in questo stile di indirizzi peculiari di alcune scuole artistiche greche (eginetica, peloponnesiaca, ecc.) e, d'altro canto, la sua fisionomia sostanzialmente unitaria. Lo stile S. raggiunse le sue più mature espressioni in Attica, ove si ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] (nelle sottospecie di permico con udmurt e komi, volgaico con mari o ceremisso e mordvino, nordfinnico con il lappone da un canto e l'estone, il carelio, il livonico, il vepsiano, il votico dall'altro);
5) lingue semitiche nelle varietà residuali del ...
Leggi Tutto
AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] orientali come gli Acta Andreae et Matthiae confermarono all'a. funzioni di messaggero e di psicopompo. Isidoro di Siviglia rilevò dal canto suo la capacità dell'a. di distinguere e catturare pesci nel mare e di portarli via in volo (Etym., XII, 7 ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] e artistica. Infatti, il giudizio di Vasari sul G., inserito nella vita di Soggi, presenta aspetti contraddittori: se da un canto ne loda le qualità e il "bonissimo ingegno" (p. 23), dall'altro ne tratteggia un profilo morale fortemente negativo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] vorrebbe ascrivere queste caratteristiche a una corrente di ellenismo perenne che riemerse ripetutamente in ambito bizantino, d'altro canto le incisive sigle delle lumeggiature nel modellato di teste e panneggi degli affreschi di G. - motivi che si ...
Leggi Tutto
Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] 'Asia ed il Tirreno, le affinità di gusti e gli interessi finanziarî, che accomunavano i Sibariti con i Milesi da un canto e dall'altro con gli Etruschi in un'intimità senza confronti fra altri popoli, sono esplicitamente attestati da Erodoto (vi, 21 ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...