PAGHINI, Domenico
Massimo De Grassi
PAGHINI, Domenico. – Nacque con ogni probabilità a Venezia il 1° luglio 1777.
Il padre, Natale, di origine bergamasca, era di professione negoziante, e con la moglie [...] Venezia per partecipare alle lezioni accademiche e dove poteva esercitarsi nel disegno e nello studio del violoncello e del canto.
Non è noto quando completò i suoi studi, verosimilmente intorno alla metà del primo decennio, visto che nel 1805 ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] generale di questo quadro è duro e sgradevole. I colori sono stati stesi col pennello grosso, applicati metodicamente, da un canto all'altro; dopo aver fatto questo, sembra che l'autore abbia spalmato sulla tela uno strato di cera, calzato pantofole ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] e lirico. In quest’ultima, di tono melanconico e pessimistico, si distinguono: il dream, canto corale con accompagnamento d’arpa e forse con danza; il sang, canto a solo, amoroso; l’elegia, che originata da riti funebri di cremazione dei guerrieri si ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] national d'art moderne; esemplari in bronzo nell'Hirshhorn Museum di Washington e nel Kröller-Müller Museum di Otterlo); Canto delle vocali (1931-32, Parigi, Musée national d'art moderne); Prometeo per l'Esposizione universale di Parigi del 1937 ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] di grandi fermature a disco, culminando nel gruppo delle fibule italiche ad arco foliato e disco; si ripropone d'altro canto, in altre condizioni di ambiente e di stile, a taluni esemplari di fibule barbariche con larghe superfici istoriate sul capo ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] , ed è sempre il Cornazano la fonte di queste preziose notizie, che il B. amasse accompagnare il suo canto con uno strumento non meglio identificato, che viene genericamente denominato, "cetra"). Particolare interesse riveste poi la notizia, secondo ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] letteratura critica, da lui riuniti in un Atlante dantesco, oggi smembrato dagli eredi.
L'ultimo dipinto Beatrice velata (dal canto XXX del Purgatorio) rimase incompiuto per la morte del D., sopraggiunta la notte del 23 dic. 1868 a Palermo.
Accanto ...
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LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] nel modellato mosso e sfumato, e Cucitrice (gesso, grandezza al naturale, a Vignano, nell'archivio della famiglia Laforêt), ispirata al Canto della camicia di T. Hood, che mitigava l'influsso di G. Grandi con i dettami della tradizione verista. Quest ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] continua a svolgere la sua attività di cacciatore, uccidendo le fiere con la clava bronzea (Od., xi, 572). D'altro canto però Omero stesso, quando parla della costellazione di O. ha sempre dinanzi agli occhi l'immagine del cacciatore (Il., xviii ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] 'architettura civile, mentre per mantenersi agli studi mise a frutto le proprie doti di musico, avviando una apprezzata scuola di canto e di violino.
Specializzatosi nella tecnica dello stucco il F. si pose in seguito al servizio dell'architetto P ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...