PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] Tu es Pastor ovium composta per l’assunzione al soglio, mentre avrebbe gradito la messa Assumpta est Maria in coelum, cantata per l’Assunzione. Sempre Baini (ibid., pp. 166-173) riferisce in forma aneddotica alcuni contrasti che nel 1585, in seno ...
Leggi Tutto
LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] del felice binomio costituito da C. Goldoni e B. Galuppi (La calamita de' cuori, Il mondo alla roversa). Nella primavera 1753 cantò a Torino al teatro Carignano, quindi nel carnevale seguente al Regio (Demofoonte di G. Manna), con un compenso di 160 ...
Leggi Tutto
LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] . 1775); I sposi incogniti (Mililotti, ibid. 1779); inoltre numerose arie tratte da opere per 1 o 2 voci e arie e cantate da camera anche in dialetto napoletano. Musica sacra: L'immaculata Concezione della s.ma Vergine, oratorio a 4 voci (Genova 1739 ...
Leggi Tutto
PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] Porte St-Martin il 27 ottobre 1781 per la nascita del Delfino: l’opera ebbe scarsa fortuna, come pure una cantata celebrativa al Concert spirituel il 2 novembre. Nel 1782 Piccinni, residente a Méréville presso il tesoriere reale Jean-Benjamin de ...
Leggi Tutto
ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] "... fino dall'anno 1563 feci stampare un libro delle prefate laudi di diversi Autori con la propria musica loro e canto. Donde eccitato il devoto spirito dell'Animuccia fiorentino, e musico eccellente in Roma, mandò fuori egli ancora un libro delle ...
Leggi Tutto
PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] Florimo (1882, p. 370) a causa di mancati accordi sui compensi con gli impresari. Probabilmente si mantenne dando lezioni di canto e collaborò con il Teatro Nuovo come «maestro direttore della musica», dicitura che compare a fianco del suo nome in ...
Leggi Tutto
AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
**
Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] 1507 l'A. fu maestro di cappella al servizio del cardinale Alessandro Farnese a Firenze, dove, circa il 1515, insegnò canto a Benvenuto Cellini. Qualche anno dopo, sembra sia Stato maestro anche di Francesco Corteccia (Vogel). Amico di Luigi Alamanni ...
Leggi Tutto
MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] le forme di fruizione della musica e le condizioni lavorative dei musicisti.
Il M. fondò anche una scuola gratuita di canto per i giovani, allo scopo di diffondere la formazione musicale e di creare un serbatoio di cantori per le funzioni liturgiche ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Domenico
**
Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] col registro degli uccelli", mentre "sicuramente, in ogni caso, le trombette servivano per il congegno che imitava il canto degli uccelli" (p. 14). Quantunque il registro (di piombo) dei tromboni fosse risultato non troppo perfetto, come pure ...
Leggi Tutto
DEL CAMPO, Giuseppe
Cesare Corsi
Nacque il 9 apr. 1890 a Paradigna di Cortile San Martino (Parma) da Achille e Clementina Paini. Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà parmense, ricevette [...] prima rappresentazione dell'opera donizettiana alla Canobbiana di Milano. L'allestimento, che si avvaleva di una compagnia di canto comprendente tra gli altri Beniamino Gigli e Mercedes Capsir, fu salutato dalla critica come "una delle affermazioni ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...