CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] a G. Salini. Fino al i 840 fu direttore musicale degli spettacoli al teatro S. Carlo e in questo teatro fece eseguire le cantate Manfredi, trovatore (1836) e Il dono a Partenope (1840). Nel 1814 compose la commedia in due atti L'avaro (libretto di G ...
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FABBRICATORE
Francesca Seller
Famiglia di editori, copisti, costruttori di strumenti musicali attivi a Napoli nei secoli XVIII-XIX.
Capostipite della famiglia è Nicola. Nato a Napoli intorno alla metà [...] il rispetto della norma circa il deposito delle stampe, ai sensi del decreto del 18 ag. 1851. D'altro canto, gli editori rivendicavano, inutilmente come in passato, il possesso di quei manoscritti autografi che in precedenza erano stati lì depositati ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] tre tenori con organo obbligato (L. I. 46.). Alla basilica di S. Maria Maggiore il D. ha lasciato: Messa a 3 concertata Canto, Tenore e basso con organo; Laetatus sum: prima parte a quattro voci con violoncello e organo, seconda parte a tre voci con ...
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BRUSA (Brugia, Brusca, Bruscia), Giovanni Francesco (anche Francesco, Gianfrancesco)
Enrico Carone
Nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni del sec. XVIII e fu allievo di N. Monferrato. Nominato [...] Teatro Liceo di Barcellona, dove anche il figlio, Giovanni Battista, cantava come tenore, insieme con Angela (quest'ultima nel 1770 fu scritturata per i teatri dei Reali Siti di Madrid e cantò anche al Teatro del Barrio Alto a Lisbona). Nel 1766 ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] sul progresso della musica liturgica il C. si dilunga sulla correlazione, per lui evidente, tra i taàmin ed i neumi dei canto gregoriano ed arriva alla conclusione che la liturgia cristiana non solo deriva da quella ebraica ma ne esalta la musicalità ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] , che erano in casa Becherini, dove doveva trovarsi anche la sua sola composizione che si ricorda di genere non sacro, una cantata a 2 voci, intitolata La Melodia e l'Armonia da lui scritta per le riunioni musicali che si tenevano ordinariamente in ...
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GANDINI
Daniela Giordana
Famiglia di musicisti modenesi attivi nei secc. XVIII e XIX.
Antonio, nacque a Modena il 20 ag. 1786, figlio postumo di Antonio di Giovanni. Avviato giovanissimo allo studio [...] dell'imperatore Francesco I d'Austria e dell'imperatrice Carolina Augusta di Baviera (teatro di corte, 13 luglio 1825), e infine la cantata eseguita per il passaggio a Modena (16 ott. 1829) del re e della regina delle Due Sicilie. Fu autore anche di ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] in un concerto del 1955, mentre R. Tebaldi fu Leonora nella Forza del destino del 1956. Sotto la bacchetta del C. cantarono ancora L. Albanese nel Tabarro e in Madama Butterfly (1946), in Bohème (1947)e Tosca (1957);F. Tagliavini nel Rigoletto e ...
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AGUIARI, Lucrezia, detta La Bastardina o La Bastardella
Riccardo Nielsen
Nata a Ferrara nel 1743 da genitori ignoti, sarebbe stata trovata, secondo una tradizione raccolta dal Cavallini, neonata, sopra [...] Venezia, al teatro S. Benedetto, nella primavera del 1770, cantando nell'opera Vologeso di Giuseppe Colla, di cui interpretò a successivo e per vari anni, si recò a Londra, dove cantò ai Pantheon Concerts con l'obbligo di eseguire due sole arie ...
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BENEDETTI, Pietro
Piero Damilano
Nacque ad Assisi circa l'anno 1685. Frate minore conventuale e compositore, a causa dell'omonimia con un altro compositore vissuto a Firenze nella prima metà dello stesso [...] di Assisi: una Sonata a tre, due violini e basso, in sol maggiore (partitura autografa, ms. N. 133/9), una Cantata accademica a Canto solo con V. V. [violini, viole e violoncello], Dispera pur dispera, in fa maggiore, datata 1730 (ms. N. 133/8 ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...