LANZA
Francesco Esposito
Famiglia di musicisti italiani. Probabilmente comincia con F.-J. Fétis la lunga serie di errori e inesattezze, tramandate dai diversi lessici, riguardo ai vari componenti di [...] era nuovamente a Napoli poiché, insieme con una sua figlia, annunciava sulla stampa locale l'apertura di una scuola di canto. È autore inoltre di due opere comiche, L'ingannatrice e Le nozze per fanatismo, quest'ultima rappresentata a Napoli al ...
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LANDI, Lamberto
Johannes Streicher
Nacque il 2 sett. 1882 a Lucca da Alessandro e Mery Lippi. Fu avviato agli studi musicali da C. Giorgi presso l'istituto musicale G. Pacini di Lucca. Si trasferì in [...] in un centinaio di composizioni manoscritte (alcuni brani per orchestra, musica sacra e da camera e una quarantina di liriche per canto e pianoforte, di cui alcune edite presso Forlivesi a Firenze e A. Lippi a Lucca) e catalogate da L. Damarati nel ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] a Boston e Filadelfia, ma si spinse fino al Golfo del Messico), dove fece fortuna come strumentista e insegnante, anche di canto. Nel 1844 ritornò in Italia; in settembre diresse al teatro di Jesi l’Eustorgia da Romano di Gaetano Donizetti. Si spostò ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] strumenti sostituiscono di frequente le voci, perché più chiaro, più espressivo ne risulti il canto "a solor" del madrigale, così come, per es., è fatto rilevare il canto di Mosè nel secondo intermedio e quello del re David nel quinto.
Sicuramente il ...
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ABOS, Girolamo
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Nato a Malta il 16 nov. 1715 da Gian Tommaso (di origine spagnola), si trasferì verso il 1725 a Napoli e studiò nel conservatorio di S. Onofrio con Ignazio Prota e Francesco Feo; fu [...] Jommelli, in particolar modo. Sia nella musica di teatro, sia in quella di chiesa, altrettanto copiosa (si ricordano soprattutto la Cantata,che scrisse nel 1745 per la traslazione del sangue di S. Gennaro nel Sedile di Nido, la Messa "a cappella", a ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] il Manferrari).
Il C. morì a Bruxelles il 15 ott. 1886.
Lasciò varia musica vocale, tra cui: Foglie d'autunno. Album per canto (Bruxelles s.d.); L'art de phraser et de cadencer. Leçons de chant pour développer le médium de la voix (Paris 1864) e ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] per pianoforte, questi ultimi pezzi dall'A. stessa eseguiti. In un altro concerto al teatro Valle il 15 maggio 1835 fu cantato un duetto per soprano e tenore dell'opera Francesca da Rimini. Oltre alle attività di cantante e compositrice, l'A. svolse ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] duomo e mantenne l'uso di noleggiare l'organo in alcune festività. Curò la riparazione e la rilegatura dei libri di canto e accrebbe l'archivio della cappella di nuovi codici scritti da Francesco Morgula. Con la cappella partecipò ad alcune cerimonie ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] nuova lena. Infatti già nel corso del 1737 aveva scritto "di propria mano diversi volumi in Musica di nuovo gusto per il canto di più voci e per il suono di strumenti" (ibid., p. 156). Nell'organico strumentale egli usava il quintetto d'archi, cuì ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] a Lemnos (1913; G. Marchesi); Nebbia (1913; G. Pascoli); Carme secolare, per coro (da Orazio, versione ritmica di U. Mancuso, 1935); Canto dell'amore e lamento di Antigone, per soprano, basso, e coro (1969); Ai morti eroi, per coro (1969). Musica da ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...