Cantante francese (Lasseube, Bassi Pirenei, 1713 - Château d'Estos, Bassi Pirenei, 1787). Studiò nella cantoria di St. Étienne a Tolosa e debuttò come tenore nel 1733 all'Opéra di Parigi, dove cantò poi [...] applauditissimo sino al 1755. Fu ammirato interprete di opere di J.-Ph. Rameau ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] lucchese di scienze lettere ed arti, n. s. VII (1954), pp. 139-164; E. Moneta-Caglio, Dom A. Mocqerau e la restaur. del canto gregoriano, in Musica sacra, s. 2, VII (1962), mm. 3, 4-5, passim, VIII (1963), pp. 2-3 passim; C. Schmidl, Diz. universale ...
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BIVI, Paolo Antonio (Paolo Aretino)
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Nacque ad Arezzo e fu battezzato il 1º marzo 1507 nella chiesa concattedrale di S. Maria della Pieve. I suoi studi musicali non sono conosciuti: forse fu istruito [...] . Il 2 maggio 1530 lo si trova mansionario (sacerdote beneficiato) in S. Maria della Pieve con l'incarico d'insegnare il canto ai canonici, ai cappellani, ai mansionari e ai chierici. Alla Pieve il B. rimase fino al luglio 1533, essendo stato assunto ...
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Cantante (n. Ferrara 1755 circa - m. Venezia dopo il 1799). Studiò al conservatorio dell'Ospedaletto di Venezia, da cui fuggì per sposare Luigi del Bene. Esordì a Londra nel 1785 e cantò con successo in [...] Italia e in Austria. Diventata amante di L. Da Ponte, fu scelta per la prima rappresentazione di Così fan tutte di Mozart ...
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Nome col quale è noto il musicista Charles-Henry-Valentin Morhange (Parigi 1813 - ivi 1888). Visse e studiò a Parigi. Tra le sue composizioni (concerti, sonate, musica da camera, melodie per canto e pezzi [...] pianistici) conservano interesse specialmente gli studî per pianoforte, nei quali si riflette la tecnica trascendentale di F. Liszt e di A. Rubinstein ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] in cui si esibì a Parma a Mantova diretta da G. Podestà.
Il successo la portò al teatro Fraschini di Pavia (ancora in Turandot); cantò poi in Giuliano di R. Zandonai con G. Masini e la direzione dell'autore a Trento il 16 giugno e a Pesaro il 4 ag ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] , 30 da camera, pressoché 200 per pianoforte a 2 o a 4 mani, 61 cori, 8 terzetti, 6 duetti, circa 600 Lieder per canto e pianoforte. Emergono tra queste opere soprattutto le seguenti: le Sinfonie 4a in do min. (Die Tragische), 5a in si bem. magg ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] parte alla prima rappresentazione di Tancreda di A. Peri e di Luigi V di Mazzucato. Nel 1853 tornò alla Scala, dove cantò ne Il Cid di Pacini, distinguendosi nonostante l'opera non ottenesse successo. Non si ha alcuna notizia sui due anni successivi ...
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Mezzosoprano (Setúbal 1753 - Lisbona 1833). Studiò con D. Perez; la sua fama ebbe inizio dall'esordio parigino nel 1778. Fu celebre come interprete del repertorio di G. Sarti, N. Piccinni, G. Paisiello. [...] Cantò per l'ultima volta a Napoli nel 1797. ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] ("cantus invenire"). Era in grado di comporre due tipi di canto: i "cantus firmos", che seguivano le regole liturgiche, oppure ") o il conductus ("cantilena"). Oltre che maestro di canto E. era anche esecutore: con emissione naturale ("habebat ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...