Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] e K. Proske, la pubblicazione dei ‘monumenti musicali’, cui si affiancano importanti lavori interpretativi. Promotori della restaurazione del canto liturgico medievale furono i benedettini di Solesmes, con gli studi avviati da J. Pothier e proseguiti ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] (che è anche ovviamente «pluralità di toni»; Contini 1970: 171): dai ➔ latinismi che connotano i canti ‘dottrinali’ e spesso i personaggi (così in Par. VI, il canto di Giustiniano: cirro negletto, tu labi, triunfaro, si cuba, baiulo, colubro : rubro ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] degli stessi movimenti di contestazione, dell’alto grado di ermeticità che avevano raggiunto i testi del movimento. D’altro canto c’era chi, come Franco Fortini, negli stessi anni rivendicava l’opportunità di usare un linguaggio rigoroso, ma non ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] frasi parentetiche:
(7) La bella donna, non pensando a l’onte / ch’ei preparava, gli fe’ lieta ciera (Tassoni 19242: canto VIII, ottava 73)
(8) Un giovane catecumeno, Celtizio, rapì una vedova, che aveva fatto voto di continenza, per sposarla. Prima ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] Caro; Il Paradiso perduto di G. Milton (Firenze 1842); L'Odissea di Omero (ibid. 1846), relativa a diciotto canti del poema; il Canto nuziale di Cajo Valerio Catullo (ibid. 1847). Dedicatosi inoltre alla traduzione di egloghe ed epistole latine di F ...
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FEMMINILE DEI NOMI
In italiano la formazione del femminile dei nomi può avvenire in diversi modi.
• Il modo più comune per ottenere il femminile dei nomi è sostituire la desinenza del maschile (-o, -e) [...] -cake (cake ‘dolce’)
una e-mail (mail ‘lettera’) / un e-mail (mail ‘messaggio’).
Storia
Alcuni nomi maschili di professioni del canto lirico finiscono in -o ma indicano una donna. La spiegazione sta nel fatto che fino al Settecento si trattava di ...
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STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] , per non essere sonoro; mentre non lo è la sonorità in n, perché non esiste la sorda corrispondente. D'altro canto, le occlusive sonore velare e dentale g e d rappresentano due fonemi diversi perché, mediante la commutazione, i due elementi si ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] und Sachen, che proprio in quell'anno R. Meringer e W. Meyer-Luebke avevano fondato a Heidelberg, dall'altro canto e ancor più strettamente si richiamiè al metodo della "geografia linguistica" e risente dell'influsso diretto dei Gilliéron, con il ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] posizione finale si conserva solo la vocale che continua -a: l’esito più diffuso è una [e]: [ˈbjele] «bella», [ˈcante] «canta», ecc. Nel friulano occidentale, orientale e in parte del carnico, si mantiene invece la [a] (in alcuni punti isolati della ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] otto bambini poveri interessati alla carriera religiosa e a due prebende per un maestro di grammatica e uno di canto. Un documento capitolare inedito del 2 luglio 1469 rivela che il «professor grammatice» Pietro da Montagnana percepiva denaro dalla ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...