(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] il dominio turco a una nuova consapevolezza nazionale e sociale. La poesia di tradizione popolare prese nuovo vigore e il canto epico raggiunse la sua perfezione. Karadžić seppe coglierne l’importanza, e la sua battaglia per l’adozione di una lingua ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] in Italia. Se da un lato si hanno indubbiamente influssi dialettali com’è normale negli italiani regionali, d’altro canto una buona parte delle peculiarità linguistiche è legata all’essere appunto l’italiano di un altro Stato nazionale, con ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] sacerdotale, che, del resto, non dichiarava. Dalle sue note traspare interesse per il gentil sesso, gli intrattenimenti, il canto, la musica, gli incontri galanti. Più in linea con la sua formazione teologica di stampo giansenistico e con le idee ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] : se sono entrate in crisi le strutture poetiche chiuse, costruite con moduli tradizionali rigidamente prestabiliti (strutture che d’altro canto vengono rivivificate da autori che mirano al loro recupero), la r. è però presente in molti dei maggiori ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] ’Ars nova italo-francese, verso la purezza della vocalità assoluta; J. Ockeghem e J. Obrecht, presso i quali il canto gregoriano passò da funzioni di rilievo a quella di semplice suggerimento per un contrappunto, reso duttile nelle sue imitazioni non ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] Alfieri sostenne che la lingua del dialogo tragico dovesse avere «la nobiltà e la grandiloquenza dell’epica senza averne il canto continuato» (Sorella 1993, p. 779), non cessando tuttavia di sostanziare la scabra sintassi dei suoi versi con la lingua ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] l’elaborazione dei primi sistemi espressivi (prima azioni e gesti, poi la scrittura geroglifica nata insieme alla lingua-canto), fino alle lingue articolate e al contemporaneo sviluppo della retorica (rispondente alla penuria di mezzi semiotici delle ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] , il quale nell’edizione del 1532 dell’Orlando furioso si adeguò alla norma di Bembo. Si consideri la correzione dell’ottava 76 del canto I, al v. 6. Nell’edizione del 1516 si legge «e volge tutto in odio il primo amore». Nell’edizione del 1521 ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tendenza si accompagna una scioltezza sintattica anche maggiore, dovuta al tentativo di emulare in componimenti destinati all’esecuzione e al canto la struttura del discorso orale. Si incontrano così ➔ dislocazioni (le pene ch’i’ ho tante, non l’arei ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] può attribuire un significato m. relativamente ben definito, senza che peraltro se ne conosca un equivalente greco. È notevole, d'altro canto, che i vari imprestiti semitici, che ci sono noti dal greco (khrusos "oro", ecc.), e che si credeva fossero ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...