L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] : «e il naufragar m’è dolce in questo mare», v. 15) o lo afferma per enunciazioni forti (“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Canti: «è funesto a chi nasce il dì natale», v. 143).
Si inaugura così una tradizione, ripresa da ➔ Giovanni ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] da cui *emotionicons > emoticons
videofonino, da video + telefonino > *videotelefonino > videofonino.
D’altro canto, alcune aplologie sono arbitrarie, dato che non tengono conto della struttura morfologica delle parole: palaghiaccio da pala ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] le cose nel caso della veicolarizzazione di certe varietà linguistiche per imposizione politico-amministrativa. D’altro canto, il caso speculare dell’espansione caratteristica delle lingue creole indica lungo quali possibili direttrici naturali un ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] ambasciate e dalle marine di praticamente tutti i paesi fino al termine della Seconda guerra mondiale. D’altro canto gli eserciti belligeranti preferirono la praticità dei sistemi di cifra adattati al nuovo mezzo di comunicazione.
C. quantistica ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (Serianni 2009: 245-261). È in parte da correggere il luogo comune che considera l’opera di Carducci il canto del cigno della poesia aulica e fedele al codice lirico tradizionale. Anche nelle sue poesie, complessivamente solidali con la consuetudine ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] ˈbate] «io batto») e in /on/ della prima persona plurale ([parˈloŋ] «parliamo»); l’imperfetto in /ea/: [mi kaŋˈtea] «cantavo»; il condizionale in /ae/: [mi skoltaˈrae] «io ascolterei».
Nelle indagini dell’ISTAT sull’uso dei dialetti e della lingua ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] tamil.
Il suo capolavoro è il Tembavani ("Ghirlanda che non sfiorisce"), poema sulla vita di s. Giuseppe. là diviso in trentasei canti per un totale di 3.615 strofe tetrastiche. è un esempio ottimo, e tale ritenuto dai Tamil stessi, di stile tardo ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] senza negazione.
Essa entra così saldamente nelle tecniche compositive poetiche del secolo, come in ➔ Ugo Foscolo («Tu non altro che il canto avrai del figlio / o materna mia terra», “A Zacinto”, vv. 12-13). Ma è ➔ Giacomo Leopardi a fornire in versi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di un centro politico, divenuta notevolmente eclettica rispetto ai dialetti, è documentata sin dal 14° sec. da annali, cronache e canti: su di essa hanno esercitato un notevole influsso il latino e il ceco nel Medioevo e nel Rinascimento, l’italiano ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Germano (che celebrò epicamente la difesa di Parigi contro i Normanni) e Raoul di Caen, allievo di Arnolfo di Rohes, che cantò su modelli virgiliani le gesta di Tancredi alla prima crociata. Più tardi Gerberto d’Aurillac a Reims e Fulberto a Chartres ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...