BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] (II, 88); e lei, che aveva già forse consolato con il componimento già citato in morte di Giuliano (II, 160), cantò in versi nell'occasione della morte (II, 128). Efficaci, di intonazione ora malevola, ora burlesca, sono alcune delle rime polemiche ...
Leggi Tutto
CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] può intendere Pesordio di un'ode come quella dedicata Alla Sanità (che, non a caso, G. Prati terrà presente nel Canto di Igea)prescindendo dalla soluzione pariniana della Salubrità dell'aria né si può isolare la descrizione paesaggistica dell'ode La ...
Leggi Tutto
MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] componimento poetico del M. è comunque la cantica di quattro canti in terza rima Una notte di Dante (Firenze 1838). Roma, dove, nella sala grande del Campidoglio, fu eseguita una sua Cantata in onore di Pio IX musicata da G. Rossini. Nel dicembre ...
Leggi Tutto
ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] assunto, secondo un frequente uso umanistico, il soprannome di Hylas, il bellissimo giovinetto amato da Ercole e rapito dalle ninfe, cantato da Apollonio Rodio, da Teocrito e da Virgilio.
Da Bologna E. si trasferi ben presto a Ferrara, entrando a far ...
Leggi Tutto
CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] conservato, completo di didascalia e con l'epitaffio per il medesimo, nel ms. Magliabechiano VII, 735, l'importante silloge di canti carnascialeschi e di rime varie (alcune di Lorenzo e del Poliziano e due sonetti attribuiti dal codice a Giuliano de ...
Leggi Tutto
MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] romana, un grande emporio culturale, dove s'incontrano pittori, architetti, cartografi, scultori, tipografi, bombardieri, veterinari, maestri di canto, nonché alcune figure femminili. I repertori e le fonti sono di ogni tipo e inseriti sempre in fine ...
Leggi Tutto
BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] ma scorrevole e vivo.
Opere principali:versi: Fiori,fronde e stecchi, Bologna 1863; Voci del cuore e delle cose, ibid. 1876; Ebe,canto, ibid. 1880; Rime e versi, Ravenna 1886. Saggistica: Studi d'erudizione e d'arte, Ie II, Bologna 1877-78; Studi ...
Leggi Tutto
BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] nata Zambeiccari, Bologna, Borghi, s. data (ma il permesso di stampa è datato 21 gennaio 1743); Poema in quattro canti diviso, prendendo il Sacro Velo… Maria Maddalena Mazza, Parma 1747 (è suo ilcanto III); La ciaccheide. Sonetti sessanta scritti ...
Leggi Tutto
LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] con ogni probabilità, anche per altri autori in elenco, una fonte del Luna.
Il Vocabulario documenta d'altro canto l'"abitudine ormai diffusa di rimare in volgare e dà conto della stretta relazione, chiaramente avvertita, tra la preoccupazione ...
Leggi Tutto
CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] soprattutto l'area franco-tedesca. Questo dato potrebbe rafforzare l'ipotesi del Suttina di un'origine oltremontana del canto e di una sua diffusione nel Veneto per opera di studenti stranieri dell'Ateneo padovano, in quanto esso rispondeva ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...