Poeta (Bologna 1667 - ivi 1714). Cortigiano, scrisse poesie d'occasione e 5 melodrammi. Ritiratosi a vita privata, scrisse in dialetto, per il popolo, un poemetto sulla liberazione di Vienna e 6 dialoghi [...] in versi (Rimedi per la sonn) in cui coglie aspetti comici della vita sociale bolognese del suo tempo (esemplare in tal senso il terzo dialogo dal titolo La cantatriz, che trae occasione da spiritose osservazioni sulla mania del canto). ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] e di un rituale trasparentemente erotico, cui la poesia fosse in grado di restituire serietà, se non esplicitezza, ricavandone dal canto suo la conferma di una funzione sociale e del relativo consenso. È però da romanziere, con Il piacere (1889), che ...
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Poeta ungherese (Érmindszent 1877 - Budapest 1919). Fu redattore del quotidiano Budapesti Napló e collaboratore principale della rivista Nyugat (Occidente). Nelle sue poesie (principali raccolte: Versek [...] "Versi di tutti i segreti", 1910; A menekülő élet "Vita fuggiasca", 1912; A halottak élén "Alla testa dei morti", 1918) cantò l'amore, Dio, la malattia, la morte e la tragica sorte della sua nazione in un originale e soggettivo linguaggio simbolista ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro N. Pančev (Lădžene, od. Velingrad, Pazardžik, 1885 - Pleven 1934). Di idee socialiste, denunciò l'assurdità della guerra nelle raccolte Razmirni godini ("Anni inquieti", 1919) [...] struma "A una corda", 1923; Slănčovi ljulki "Le altalene del sole", 1926; Cvetja ot večnata prolet "Fiori dell'eterna primavera", 1930) cantò il quieto mondo della provincia bulgara e il legame tra uomo e natura, che è al centro anche dei racconti di ...
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Poeta ucraino (Kiev 1895 - ivi 1964). Dopo alcune raccolte di versi d'ispirazione estetizzante, influenzate dal simbolismo (Na bilych ostrovach "Sulle isole bianche", 1910; Pid osinnimy zorjami "Sotto [...] sociale, consona ai dettami del realismo socialista (Znak tereziv "Il segno della bilancia", 1932; Slovo pro ridnu matir "Canto per la patria", 1942; Braterstvo "Fratellanza", 1950). Diverso il tono delle sue ultime raccolte (Trojandy i vinohrad "La ...
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Nel pantheon urrita e ittita, padre degli dei. A K. fa capo un ciclo epico ittito, diviso in due parti. Nella prima, detta Il regno nel cielo, si narra come la sovranità celeste passi da Alalu ad Anu e [...] però contro di lui il dio della tempesta Teshup, che riesce a privarlo del regno. Nella seconda parte del ciclo, detta Il canto di Ullikummi, si narra il tentativo che K. fa di recuperare il trono, generando il mostro delle rocce Ullikummi, che muove ...
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Pseudonimo della poetessa e drammaturga ucraina Larisa Petrovna Kosač-Kvitka (Novograd-Volynskij 1871 - Surami 1913). Studiò lingue e letterature europee e visse a lungo all'estero (Germania, Austria, [...] una grave malattia. Tra le principali interpreti del realismo ucraino, scrisse raccolte poetiche (Na krylach pisen´ "Sulle ali dei canti", 1893; Orhija "L'orgia", 1913) e drammi (Vavylons´kyj polon "La cattività babilonese", 1903; Lisova pisnja "Il ...
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Poeta e matematico portoghese (Lisbona 1744 - ivi 1787); ottenne nel 1773 dal marchese di Pombal la cattedra di geometria all'università di Coimbra; ma, caduto il suo protettore, fu accusato di eresia [...] dove scrisse i Princìpios mathemáticos (post., 1790), sintesi di aritmetica, algebra, geometria e calcolo infinitesimale. Come poeta, cantò la vita rustica in versi oraziani, passando poi al tema dell'amore, con accenti che preludono al romanticismo ...
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Poeta tedesco (Langensalza forse 1621 - Weimar 1681). Dopo anni di vagabondaggio e di studî irregolari, nel 1652 divenne bibliotecario della corte di Weimar e l'anno successivo entrò a far parte della [...] di poemi storico-allegorici di scarsa originalità e di liriche amorose di maniera, ha lasciato di contro alcune liriche religiose significative per autenticità e ricchezza ideologica; assai famoso il canto Wer nur den lieben Gott lässt walten (1642). ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] (1934), Le notti romane (1960), Spettro solare (1973), e nei versi di Conclave dei sogni (1935), Linea della vita (1949), Canto del destino (1959), La luce ricorda (1967, che raccoglie quasi tutte le poesie contenute nei libri precedenti più le Nuove ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...