Poeta portoghese (Oporto 1873 - Lisbona 1929). Nei suoi versi, scritti in un linguaggio di impronta parnassiana, ha riproposto i temi tradizionali della lirica lusitana: Luar de janeiro (1909); Canto da [...] cigarra (1910); Alba plena (1916); O cravero da janela (1920); Avena rústica (1927); Rosas desta manha (post., 1930) ...
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Poeta e critico giapponese (Odawara 1868 - Tokyo 1894). Influenzato da Byron e da Goethe nei suoi componimenti poetici (Soshū no shi "Poesia di un prigioniero", 1889; Hōraikyoku "Il canto del monte Hōrai", [...] 1891), fu uno dei principali esponenti del cosiddetto romanticismo (romanshugi) giapponese, collaborando anche alla rivista che ne segnò la fioritura, Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98). Profondamente ...
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Nella mitologia nordica, bellissima gigantessa, figlia di Gymir; di lei si innamora il dio Freyr, cui promette di diventare sua sposa dopo molte resistenze: il mito è narrato nel canto eddico Skîrnismâl. ...
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sirventese
Componimento poetico originariamente dedicato dal sirven (servo o cortigiano) al suo signore per celebrarne le gesta. Il s. ebbe origine in ambito provenzale e si sviluppò come canto politico, [...] guerresco, apologetico, didattico, al punto che i s. costituiscono fonti importanti per ricostruire il dibattito pubblico dell’epoca ...
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Scrittore belga (Maastricht 1806 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1874), autore di scritti storici e di studî ritmici per dimostrare la necessità d'una riforma del verso destinato al canto. Di maggiore [...] interesse è la sua opera poetica, che in patria ebbe un riconoscimento solo postumo. In Primevères (1854) riunì tutta la sua produzione precedente; l'opera maggiore è il poema Les quatre incarnations du ...
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Poeta olandese (Wormerveer 1864 - Bruxelles 1927), uno dei principali esponenti del rinnovamento letterario che fece capo alla rivista De Nieuwe Gids intorno al 1880. Nel poema Mei ("Maggio", 1889) cantò [...] la gioia dei sensi in mezzo alla natura; si orientò poi sempre più verso una poesia pura, sostituendo alla maniera poetica un libero gioco di colori e di musica (Verzen "Versi", 1891). Tentò anche la lirica ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] fede al cener di Sicheo"), e racconta la sua storia rimproverando a Virgilio di averle dato "voce di poco onesta in falsi accenti" (canto X, strofa 82). Non c'era posto per un amore che non fosse coniugale nel poema del Costantini.
In una storia dell ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Redland, Bristol, 1786 - Londra 1869), amico di Byron col quale viaggiò in Spagna, Grecia e Turchia (1809). Il Childe Harold, per il quale scrisse le note al 4º canto [...] (Historical illustrations of the fourth canto of "Childe Harold", 1818, poi ampliate e pubblicate in 2 voll. a parte: Italy: remarks made in several visits, from the year 1816 to 1854, 1859), è dedicato a lui. Fu testimone alle nozze del poeta e uno ...
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Scrittore serbo (n. Novi Sad 1928). Poeta capace di esprimere inquietudini moderne pur aspirando a un ideale estetico classico, ha segnato un punto di svolta nella poesia serba, spaziando dal canto dei [...] primordî della civiltà slava (Velika Skitija "Grande Scizia", 1968; Nova Skitija "Nuova Scizia", 1970) alla denuncia della disumanizzazione della società dei consumi (Vidovnica "La veggente", 1979; Divno ...
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Pseudonimo del poeta polacco Bruno Zyskind (n. Klimontów, Kielce, 1901 - m. presso Vladivostok 1939). Cominciò come futurista, ma ben presto aderì al comunismo e le sue opere si fecero sempre più rivoluzionarie: [...] fame", 1922); Ziemia nalewo ("La terra a sinistra", 1924); Słowo o Jakobie Szeli ("Il canto di J. S.", 1926). A Parigi scrisse il romanzo Palę Paryż ("Brucio Parigi", 1928); espulso, riparò nell'URSS, dove scrisse uno dei suoi romanzi più importanti ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...