BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] rossa di G. S. Mayr (Genova, Teatro S. Agostino, 21 febbr. 1813): quest'ultima, divenuta il suo cavallo di battaglia, fu cantata dal B. anche per il debutto francese, al Théâtre Italien di Parigi (Sala Favart, 6 maggio 1823). Qui, benché accolto con ...
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Poeta (Kazan´ 1743 - Zvanka, presso Novgorod, 1816). Ispirandosi soprattutto a Orazio, cantò nelle sue odi, oltre a temi contingenti (Felica, elegia in lode di Caterina II), gli eterni motivi della brevità [...] della vita, dell'ineluttabilità della morte, della grandezza di Dio: Vodopad ("La cascata"), Na smert´ knjazja Meščerskogo ("In morte del principe Meščerskij"), Bog ("Dio"). Coltivò anche il genere anacreontico ...
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Licciardi, Consiglia. – Cantante italiana (n. Napoli 1959). Conseguito il diploma di Canto lirico presso il Conservatorio di Avellino, si è rivelata raffinata interprete della canzone classica napoletana [...] tradizione mediterranea, sperimentandosi in felici escursioni nella world music (Alma latina, 1992; Ariammore, 1997), nella musica sacra (I canti di Natale, 2010) e in quella etnica (Melos antique, 2013); tra i suoi lavori più recenti occorre ancora ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] 20 genn. 1762); inoltre le nuove versioni del Demofoonte (4 nov. 1758) e La clemenza di Tito di Hasse (20 genn. 1759).
Dopo aver cantato tra il 1762 e il 1764 ancora alla Pergola di Firenze, al teatro Pubblico di Pisa e al Regio Ducale di Parma, il 5 ...
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Cantante italiano (Firenze 1891 - ivi 1960). Debuttò a Milano nel 1917 e cantò poi nei maggiori teatri del mondo come tenore lirico-leggero. ...
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Poeta finlandese (m. presso Turku 1691), autore di un poemetto, Ilolaulu Jesuksesta ("Canto di giubilo intorno a Gesù"), in 29 canti, notevole per vivacità d'immagini e fluidità di lingua. ...
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Musicista (Dublino 1808 - Rowney Abbey, Hertfordshire, 1870); studiò composizione a Roma e canto a Milano. Quale baritono si presentò dapprima a Parigi sotto la direzione di G. Rossini. Quale compositore [...] si distinse con moltissime opere teatrali ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] Sancia di Castiglia (4 nov. 1832) e Roberto Devereux (29 ott. 1837), che Donizetti scrisse espressamente per lui. A Napoli il B. cantò anche, a più riprese, dal 1831 al 1844, al Teatro del Fondo, ma in breve fu assai ricercato nei maggiori teatri d ...
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Scrittore e patriota (Schio 1817 - Roma 1889); volontario nel 1848, dettò il Canto degli insorti che gli dette subito notorietà come poeta patriottico; l'anno dopo partecipò alla difesa di Venezia scrivendo, [...] in tale occasione, i famosi versi A Venezia. È di questi anni la sua intensa attività giornalistica che, stroncata a Venezia dall'Austria, riprese poi efficacemente a Milano nella redazione de Il pungolo. ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...