FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] e Cristina di Lorena, per il quale dipinse una delle Storie di Cosimo I, destinate ad ornare l'arco al canto degli Antellesi (Gaeta Bertelà-Petrioli Tofani, 1969). Risulta documentata inoltre la sua partecipazione all'apparato allestito a Pisa per l ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] ". Si direbbe che Pietro Longhi ne sia stato il modello iconografico. Di recente il Barbieri (1984), dal canto suo, ha rilevato l'impostazione scenografica delle Vedute: d'istinto l'incisore intuisce la "vocazione tipicamente scenografica" della ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] dedicò alla grafica e, in misura minore, alla scultura. L’alunnato presso Gemito gli valse l’opportunità di illustrare i Canti di Giacomo Leopardi, curati da Francesco Moroncini ed editi nel 1917 da Remo Sandron.
Nel 1916 si arruolò volontario nell ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] di consimili residenze reali europee, la difficile condizione urbanistica in cui la fabbrica veniva a sorgere. D'altro canto soltanto tale soluzione poteva consentire alla residenza reale quella bipolarità Vesuvio-mare che non è mai presente nelle ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] , e accanto a lui lavorarono Battista Franco e Michele Tosini: il Vasari ricorda in particolare l'arco di trionfo eretto sul Canto della Cuculia, e menziona anche l'altro arco, eretto alla Porta a Prato in occasione dell'arrivo di Eleonora di Toledo ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] Italia. Su di essa rifletterono Papini e Prezzolini; Campana la inserì nel suo vasto repertorio di letture per la elaborazione dei Canti orfici.
Nel 1901 il C. tornò a Roma, presso la direzione generale delle Antichità e Belle Arti. Sempre a contatto ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] Virtù morali. L'impegno in palazzo ducale dovette protrarsi per buona parte del decennio, e se costituì per il L. il canto del cigno artistico certamente non si tradusse nella sua opera più riuscita.
Nel dicembre del 1587 il L. decise di recarsi sino ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] è provata la partecipazione del B. alla progettazione o costruzione dei primi tre edifici menzionati dal Manetti: la casa Lapi presso il canto de' Ricci, la torre di villa Petraia fuori le mura, la residenza e gli uffici dei funzionari del Monte nel ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] del Wilpert, 1916, l'Apparizione dell'Eterno fra angeli, riprodotta in Matthiae, 1972, ill. 66), costituisce il pieno canto del maestro romano, e, come è stato con ragione affermato, uno dei capolavori più alti del Medioevo romano.
Agevolato dalla ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Pamphili a Roma). F. Varignana (1973, p. 425) ha opportunamente messo in evidenza che Gian Andrea Barotti, in una nota al canto decimo dell'ediz. 1736 del Bertoldo (rielaborazione in rima, ad opera di vari autori, del testo di G. C. Croce) afferma ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...