Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] è povero, o troppo scapigliato, e più spesso famelico che ghiottone di natura? Se D. ha scelto lui come personaggio principale del canto VI, vuol dire che egli ha il suo posto, sì, nel cerchio dei golosi, ma vuol dire anche, e più probabilmente, che ...
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Musicista (Napoli 1763 - ivi 1817), figlio di Pietro Alessandro. Studiò a Napoli. Fu maestro di canto a Londra. Ebbe buona rinomanza per la sua ricca produzione di musica teatrale, oggi però dimenticata. ...
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Uno dei poetae novi latini, più giovane di Catullo (1º sec. a. C.); secondo Apuleio cantò una Metella con lo pseudonimo di Perilla. Se ne hanno solo 3 versi. ...
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Poeta giocoso (Bologna 1697 - ivi 1752). Fu medico e lettore di anatomia. Lasciò il 4º canto del poema collettivo Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1736) e Rime piacevoli (post., 1764). ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] G. Tommasini a ridargli, con non poco sforzo, coraggio e fiducia.
A Roma, al Valle, nella stagione 1826-27 il C. aveva cantato con grande successo, partecipando tra l'altro alla prima di Olivo e Pasquale di G. Donizetti. Allargò la sua fama in Italia ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ideologiche dell’Illuminismo e del pietismo.
Ma il fatto letterariamente più significativo è l’apparire, nel 1748, dei primi tre canti del Messias, con cui s’impone F.G. Klopstock, poeta-vate dal linguaggio grandioso e sublime allo stesso tempo. A ...
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Cantante (Ferrara 1743 - Parma 1783), celebre anche all'estero. Debuttò a Firenze nel 1764 e cantò poi nei più importanti teatri italiani e più volte anche a Londra; aveva voce di soprano estesa fino al [...] do6. Terminò la sua carriera nel 1780 ...
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Soprano (Siena 1834 - Firenze 1899). Debuttò nel 1852 al Teatro della Pergola di Firenze e cantò poi con grande successo nei principali teatri di Europa e d'America. Fu particolarmente applaudita in La [...] traviata e in Luisa Miller di Verdi ...
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Erudito russo (n. 1744 - m. Pietroburgo 1817). Appassionato raccoglitore di codici antichi, scoprì (1795) il Canto della schiera d'Igor. La sua opera storica più importante è Istoričeskoe izsledovanie [...] o mestopoloženii drevnago rossijskago Tmutarakanskago knjaženja ("Ricerca storica sull'ubicazione dell'antico ducato russo di Tmutarakan", 1800) ...
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Musicologo (Kürenz, Treviri, 1865 - Friburgo 1931). Fondatore (1901) della Gregorianische Akademie per lo studio del canto chiesastico, fu prof. nell'univ. di Friburgo (dal 1902). È autore di contributi [...] di grande valore per la storia della musica sacra e del madrigale ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...