Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] un calcio del cavallo alato Pegaso. Guida delle M. era considerato Apollo Musagete, con cui esse cantavano e danzavano. Divenute dee della danza, del canto e del suono, furono poi invocate genericamente da poeti e aedi; solo in età ellenistica e più ...
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ARANGI-LOMBARDI, Giannina
Ada Zapperi
Nata a Marigliano (Napoli) nel 1891, studiò canto al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli con B. Carelli, diplomandosi anche in pianoforte.
Iniziata la [...] forse per aver forzato la voce su un registro non suo, l'A. ebbe compagni di gran nome: insieme con G. Lauri Volpi cantò La favorita di G. Donizetti al teatro Comunale di Bologna nel 1924, Il trovatore di G. Verdi alla Staatsoper di Berlino nel 1929 ...
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Soprannome del pittore Jusépe de Ribera e del musicista, insegnante di canto a Roma, Francisco Javier García (per il quale v. García, famiglia). ...
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Musicista (Seegräben 1742 - Zurigo 1810). Pubblicò gran numero di Lieder per canto e pianoforte, noti come i migliori tra quelli svizzeri del tempo. ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] giugno 1833 tornò alla Scala per la prima esecuzione assoluta de Il carrozzino da vendere di A. Frondoni (Beniamino), e l'anno dopo cantò al teatro d'Angennes di Torino in Eran due ed or son tre di L. Ricci, mentre il 15 ag. 1835 fu nuovamente alla ...
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Cantante (Melrose, Massachusetts, 1882 - Ridgefield, Connecticut, 1967). Allieva di Lilli Lehmann, cantò in patria e all'estero, ottenendo, fra l'altro, successi entusiastici al Metropolitan di New York. ...
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Soprano (Amburgo 1831 - Londra 1877); esordì all'Opera di Amburgo (1849); cantò poi con successo a Francoforte, a Vienna, a Parigi, in America e soprattutto a Londra. Fu ottima interprete di Donizetti, [...] Weber e Meyerbeer ...
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Poeta ungherese (Budapest 1929 - ivi 1989). La sua opera (Ének gyógyulásért "Canto per guarigione", 1958; Emberi szertartás "Rito umano", 1960; Mediterrán ősz "Autunno mediterraneo", 1962) si ispira alle [...] idealità dell'umanesimo socialista ...
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´ Poetessa araba (sec. 6º-7º d. C.), della tribù dei Sulaim. Cantò in elegie la vita e la morte dei fratelli Ṣakhr e Mu῾āwiya. Benché si convertisse in età avanzata all'Islam, la sua ispirazione restò [...] sempre schiettamente pagana e beduina ...
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Invocazione religiosa greca («Signore, pietà!»). Nella liturgia cattolica, è il primo canto dell’ordinario della messa (spetta all’assemblea e può essere alternato con il solista), inizia e conclude le [...] litanie dei santi ed è usato in diverse benedizioni ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...