IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] le vicende della sua breve vita, secondo una tradizione I., abilissimo cantore, sarebbe morto − o avrebbe perso la voce − mentre cantava alle nozze di Dioniso e Arianna o di Dioniso e Althea; altre tradizioni narrano che I. sarebbe morto il giorno ...
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lusingatori
Aldo Rossi
In If XVIII 100-136 (primo canto di Malebolge) la coppia esemplare dei l. (Alessio e Taide) occupa la seconda bolgia, la prima essendo riservata alla coppia simmetrica dei seduttori: [...] è tuffata nello sterco, sorpresa in gesti di grottesca degradazione. D. lascia nel vago la consistenza numerica di questa schiera di peccatori (gente attuffata, v. 113; li altri brutti, v. 119) e anche ...
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Musicista (Mosca 1801 - Pietroburgo 1848), autore di numerose composizioni per canto e pianoforte, tra le prime in Russia, musicò anche famose poesie di A. Kol´cov e M. Lermontov. Pubblicò il primo metodo [...] di canto in russo (1840). ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] per pianoforte op. 6 (1908) o la raccolta Per i bambini (1908-09), che offre 85 elaborazioni per pianoforte di canti popolari ungheresi e slovacchi.
Primitivismo ed espressionismo
Tra il 19° e il 20° secolo l'arte europea si interessò alle culture ...
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Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] e leggera orchestrazione. Oltre quelle già citate, B. compose altre opere e operette, nonché musiche corali, varî lavori sinfonici, una quarantina di romanze per canto (oltre una raccolta di canti popolari) e varie composizioni per pianoforte. ...
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Musicista (Palermo 1659 - Bologna 1726), sacerdote (dal 1715). Fu cantore presso la cappella di S. Petronio a Bologna e divenne celebre come contraltista, sia sulle scene sia nell'esecuzione di musiche [...] sacre. Dopo essere stato al servizio di varie corti in Italia e in Germania, tornò a Bologna, dove fondò (1705) una scuola che divenne il centro del cosiddetto bel canto italiano. Compose opere, oratorî, musica vocale e strumentale. ...
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Cantante, soprano (Parma 1691 - Bologna 1772). Come virtuosa insigne di canto, fu acclamata nei massimi centri d'Europa e specialmente a Londra, dove fu tenuta in grande onore da G. F. Haendel. Sposò il [...] compositore P. G. Sandoni (1722) ...
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Basso (Pinerolo 1915 - Cincinnati 1993). Debuttò a Torino nel 1935. Cantò in seguito nei principali teatri d'Europa e d'America, rivelandosi ottimo interprete sia nel repertorio tradizionale (soprattutto [...] come basso buffo) sia in lavori moderni e commedie musicali ...
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Nella civiltà musicale greca, l’arte di accompagnare strumentalmente il canto, probabilmente sovrapponendo alla melodia vocale una parte diversa e ornamentale.
Nelle civiltà musicali extraeuropee libera [...] polifonia creata da diversi esecutori (voci o strumenti) che eseguono la stessa melodia, ma ciascuno con varianti improvvisate ...
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Casella
Luigi Peirone
. Musico e cantore (sec. XIII), morto prima della primavera del 1300, protagonista del secondo canto del Purgatorio (vv. 76-117). La figura è certamente storica, anche se nulla [...] il poeta a far lo somigliante; ma l'abbraccio sarà vano perché la figura del musico è ormai solo un'ombra. Pregato di cantare, C. intona Amor che ne la mente mi ragiona. Ma mentre D., Virgilio e le altre anime sono attente ad ascoltare, interviene ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...