Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] questa direzione, come M. Barker (computer art e nuove tecnologie); V. Collaro (uso del neon); T. Ebbesen; M. Sørensen.
Il cantopopolare danese cominciò a essere studiato nel 20° sec.: il genere più indagato è la ballata, la cui origine risale al ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Ečmiadzin, Sevan e S. Lazzaro a Venezia.
Nell’Ottocento, oltre il canto puramente monodico si cominciarono a comporre, pubblicare ed eseguire musiche polifoniche, su canti originali o antichi, trattati di teoria, studi sul cantopopolare armeno. ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] , ispirandosi nel contempo ai modi e ai temi del cantopopolare. Gli esempî più notevoli della sua creatività linguistica si ᾿Επίνικοι, Β′ "Epinici, II", 1940-46; ᾿Ακριτικά "Canti acritici", 1942), allorché il poeta assunse il ruolo di vate nazionale ...
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Poeta cubano (Camagüey 1902 - L'Avana 1989). Di famiglia mulatta, fu uno dei maggiori esponenti della poesia africana dell'America Latina, il più vigorosamente capace di esprimere in puri ritmi l'essenza [...] civile di Spagna alla quale partecipò come giornalista; El son entero (1947), dove è raggiunto un pieno equilibrio tra il cantopopolare e la lirica colta; La paloma de vuelo popular (1958); Elegías (1958); Tengo (1964); Poemas de amor (1964); El ...
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Poeta lettone (Laudona, Riga, 1912 - Riga 2006), esule in Svezia (dal 1945), dove diresse il Fondo nazionale lettone. Dall'iniziale ispirazione mistica di Kristus un mīla ("Cristo e l'amore", 1934), passò, [...] sotto l'influenza di Rainis, alla tradizione del cantopopolare (Zelta vālodze "Il tordo d'oro", 1939; Varaviksna "L'arcobaleno", 1942) e successivamente alla vena patriottica delle liriche composte durante la seconda guerra mondiale (nella quale E., ...
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Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina [...] nella pezzola bianca", 1986; Sēkla sniegā "Il seme nella neve", 1990), in cui dominano i toni del folclore e del cantopopolare insieme alla riflessione esistenziale e all'esperienza dei Gulag in Moldavia. Degli anni sovietici, S. ha fornito la sua ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , adattabile allo schema strofico degl'inni e ritmicamente riducibile alla misura del metro poetico. L'adozione del cantopopolare aveva avuto del resto un precedente nella innodia della Chiesa di Siria, mentre non è da escludere che S. Ambrogio ...
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Scrittore, nato a Langenfelde (Holstein) il 24 ottobre 1878. Maestro elementare ad Amburgo fino al 1934, si ritirò poi in un sobborgo della città. Pronipote di Matthias Claudius, ne riecheggia a volte [...] la semplicità e la fresca immediatezza di tono in liriche molto vicine al cantopopolare.
Il suo mondo è quello della grande città nella Germania del nord (Amburgo), vista con semplicità ed umorismo non privo di un senso di compassione per gli umili. ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] (nazionalismo inquadrato nel marxismo, propaganda anticapitalistica, grande sviluppo delle tradizioni epiche indigene, e del cantopopolare). Dopo la fine dell’egemonia sovietica le letterature delle repubbliche t. transcaucasiche hanno intrapreso un ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] . Alla conoscenza di questi elementi esteriori e strutturali che determinano la natura storico-culturale del cantopopolare mirano le norme areali, che, sulla base di quelle linguistiche, sono state così formulate: 1) norma dell'area meno esposta ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...