CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] rutta" e "spetezza" l'amore per una subumana Cecca cantata in vita e in ipotesi di morte con il virtuosismo (1971), pp. 49-91; M. Rak, La tradiz. letter. popolare-dialettale napoletana tra la conquista spagnola e le rivoluzioni del 1647-48, in ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] mettendo in dubbio i miracoli che, secondo la voce popolare, si diceva avesse compiuto. Basandosi esclusivamente su questi da Montefeltro morì il 29 sett. 1298, e poiché sembra, d'altro canto, che fu lui a tributare al B. le estreme onoranze, non è ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] accolse Giacomo Leopardi con la sua lettura di un canto dedicato a Pepoli (Canti, XIX, Al conte C. P.), il quale rispose di nuovo il cosiddetto ‘quartetto dei Puritani’.
Basato su un popolare romanzo di Sophie Cottin, Mathilde et Malek-Adel (1805), ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] XIV, e la storia di San Giovanni Boccadoro (Bologna 1865), La leggenda di Adamo ed Eva (ibid. 1870), Canti e racconti del popolo italiano (I-VI, Torino 1870-75), che pubblicò in collaborazione con D. Comparetti, come primi elementi di una collezione ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , ed. Panvini, p. 489) conclude la canzone invocando G. perché divulghi, cantando in pubblico, i suoi sentimenti. A ciò si aggiunga che il ms. Banco rari di una derivazione dalla fusione dello strambotto popolare siciliano con la sestina (Wilkins, p. ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] il 1935 e il 1945 furono fecondi per il Geymonat. Da un canto, avviava il suo approfondimento dei temi a lui più cari della logica Società e Archimede.
Tale impegno pubblico rese sempre più popolare la sua opera, che venne a svolgere una notevolissima ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] del movimento fatta dallo Jemolo. Padre A. Gemelli, dal canto suo, lo definiva "lavoro sterile" di "un'anima che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partito popolare di Sturzo e, nel 1944, non accolse i molti inviti a ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] Pellico, A.-Ph. Andryane e G. Pallavicino. Il F. dal canto suo, malgrado "l'aria di robustezza e di energia" che gli si concretismo che lo spingeva a guardare ora al Garibaldi, reso popolare dalle imprese sudamericane, ora al Pio IX del nuovo corso ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] Mondolfò e contribuendo attivamente ai corsi dell'università popolare con lezioni, conferenze e pubblicazioni. Nel 1913 tentò fece seguire Caino (Palermo 1897)., un poemetto biblico in nove canti e in versi sciolti; quindi I superstiti (ibid. 1909), ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] 1526-27 (ma pubblicato a Venezia nel 1533), ricorda "quel madrigal che si canta nuovamente nell'aria di Marchetto". Secondo il Canal doveva trattarsi di una popolare "villanella" che si cantava ancora ai suoi tempi a Venezia sulle parole "Le son tre ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...