CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] del risveglio culturale della città. D'altro canto la consapevolezza dell'interesse suscitato nel pubblico influiva 74, in cui le critiche rivolte all'istituzione della giuria popolare, un organismo giudicante che gli pareva troppo poco selezionato ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] in accademico classicismo. Il C., però, non giunse, dal canto suo, a questi estremi, pure sovente rimproveratigli da' suoi critici commedia, dunque d'una letterarietà, benché primitiva e popolare (pur nell'ambito e nell'interesse dell'aristocrazia ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] adiacenze per sincerarsi dell'onestà della prova. Il B. fu anche molto popolare tra le classi umili per la bontà dell'animo, di cui diede , fulcro delle forze conservatrici. Lo Stato d'altro canto veniva riproposto, come già nel Saggio, quale "medio ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] influssi di The Fairy Queen, di E. Spenser, e il cui primo canto, dei quindici composti (ma il poema non fu terminato), uscì nel delle poesie del C.; questi però divenne addirittura popolare, in quel medesimo 1834, con la pubblicazione, presso ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] di B. erano destinati per lo più alla recitazione ed al canto. "Eo Bonvesin dra Riva mo' voio fà melodia, Quilò voio opera del B. in generale, vedi A. Rossi, Poesia didattica e poesia popolare del Nord, in Storia della lett. ital., I, Milano 1965, pp. ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] a traduzioni di classici in poesia (Esperimento di traduzione del primo canto della Iliade di Omero, 1807) e di autori moderni in lingua scritta, e non altro; e perciò letteraria, e non popolare; e che se mai verrà giorno che le condizioni d’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] del regime locale e introduzione di un governo popolare. Tali gruppi erano fortemente osteggiati dalla legge, Mandò così a Milano il giovane emissario Andryane, suo allievo di canto, con lo scopo di riannodare le fila della società a Milano ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] di poeta, segnalandosi per una concezione della poesia come canto di libertà e potente strumento etico che formulò nel Del coraggio civile, in Temi napolitana, Napoli 1844; Avellinesi. Popoli di Principato Ultra, Avellino 1848; Due rapporti al re del ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] sociale, e distinguendo, dall'altro, un tipo di poesia popolare-cittadina che sta fra la letteratura colta e la tradizione le tante edizioni curate o prefate dal G., ci siano i Canti carnascialeschi, trionfi, carri e mascherate (Milano 1883) e Le ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Tavole...". La terza lingua definita "Romana" fu usata dal popolo romano dopo la cacciata del re fino all'impero d'Augusto la derivazione dell'italiano dal latino volgare. D'altro canto appare però chiaro che la differenziazione da lui fatta tra ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...